Doppio remake in questi playoff per la Fortitudo Bologna:
dopo aver incontrato, come l’anno scorso, la Moncada Agrigento, i felsinei
troveranno ancora una volta sulla loro strada per la promozione Treviso in
quella che può essere tranquillamente definito il più atteso fra i quarti di
finale; in entrambi i casi, l’obiettivo della stagione è infatti il ritorno ai piani
alti dopo più di qualche anno di assenza. Sarà una serie ben calda, dove le
squadre arriveranno riposate dopo le rispettive serie con Trapani, sconfitta
con un eloquente 3-0 dai veneti, ed Agrig4ento, con la squadra di coach
Boniciolli in pieno controllo della serie dopo il blackout di gara 1.
I precedenti stagionali sono in perfetto equilibrio con entrambi i fattori campo rispettati: al PalaVerde finì 75-63, al
PalaDozza 83-53. Per la Fortitudo la gara di andata rappresentò l’ultima
partita giocata in biancoblu da Chris Roberts, quella di ritorno la prima di
Alex Legion; da quella partita i bolognesi avrebbero aggiunto anche Gianluca
Marchetti, già dalla settimana successiva, e Daniele Cinciarini in vista
dell’inizio dei playoff. Modifiche anche nel roster dei trevigiani, con Zoltan
Perl che è andato a prendere il posto di Quenton Decosey.
Andando a valutare le cifre della regular season, è proprio Legion ad avere la miglior
media realizzativa (16.3 punti), dall’altra parte Jesse Perry è leader sia per
punti segnati, 12.3, che per rimbalzi catturati, 9.2, di poco superiori ai 7.2
di Knox; per quanto riguarda gli assist, Fantinelli (5.7) batte Ruzzier (4.2).
Sarà la sfida tra i due lunghi americani una delle chiavi della serie: Perry ha dimostrato
più volte di essere, con la sua fisicità, fondamentale per i trevigiani; Knox
invece, pur con qualche prestazione negativa, è sembrato essere sempre più
importante man mano che il rodaggio con il nostro campionato aumentava. Chi
riuscirà a sopravanzare l’altro darà sicuramente un grande vantaggio alla
propria compagine. Altra battaglia sarà tra due promesse della pallacanestro
nostrana: Candi e Moretti si troveranno spesso l’uno contro l’altro, in un
accoppiamento dove la fisicità del primo e la velocità del secondo si daranno
filo da torcere. Ultimo focus, ma non meno importante la profondità, altra
caratteristica delle due compagini: entrambe hanno infatti una rotazione lunga
gestita da due sapienti coach quali Pillastrini e Boniciolli; è un fattore
leggermente in vantaggio per i bolognesi visto che potenzialmente tutti i 12
uomini a referto potrebbero essere protagonisti in quella che probabilmente
sarà una serie lunga e combattuta.
Sfida nella sfida,
infine, tra le due tifoserie, tra le più calde (se non LE più calde) non solo
della serie A2 ma dell’intero panorama cestistico italiano. Ci auguriamo che
tra la “Fossa dei Leoni” ed i “Fioi della Sud” ci sia una sana rivalità, fatta
di cori, sfottò e sostegno per la propria squadra, evitando i presunti
incidenti che ci furono l’anno scorso in gara 1 e che portarono a vietare la
trasferta ai tifosi bolognesi.
credits: Nazzareno Maranon e Fabio Matranga
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