domenica 14 maggio 2017

TAMBONE NE METTE 21 IL GIORNO DEL SUO COMPLEANNO NUMERO 23. RAVENNA BATTE LA CORAZZATA VERONA.






Nella gara uno dei quarti di finale play-off in un PalaCattani gremito da oltre 3500 spettatori con circa 500 tifosi veronesi presenti, l’OraSì asfalta Verona continuando il suo sogno. La squadra ravennate nonostante la pesante assenza del suo americano Marks, presente a referto ma virtualmente ancora inutilizzabile, si aggiudica la gara mettendo in crisi la formazione avversaria. Sulla carta il compito si presentava durissimo per i ragazzi di Martino con l'aggravante di non potere giocare sul proprio parquet di fronte a una corazzata come Verona partita ad inizio torneo con ben altre ambizioni rispetto ai ravennati ma, alla fine, è arrivata la vittoria merito di un gruppo splendido in cui alle prestazioni di Smith e Tambone si sono aggiunte a rotazione quelle di Masciadri, Chiumenti, Sgorbati e Raschi. Partenza a razzo di Ravenna che sospinta dall’asse Smith-Tambone si porta subito avanti costringendo coach Dalmonte al time out. La squadra ospite reagisce subito e con Birkic, che ha un impatto devastante sulla gara, impatta a quota 17 proprio con un gioco da tre del lungo cesenate che chiude il primo parziale con 10 punti all’attivo contro i 7 di Tambone miglior marcatore fra i padroni di casa. Parte meglio Verona nel secondo quarto con un sorprendente Amato autore di 7 punti, e il massimo vantaggio ospite si concretizza sul 26-21 al 13'. L'OraSì non trova più il canestro e DiLiegro può allungare dalla lunetta.Sgorbati ferma la fuga poi Tambone dalla lunetta accorcia imitato da Masciadri. Amato piazza una bomba sanguinosa per il morale dei locali ma Tambone dalla lunetta e poi dalla lunga regala nuovamente il vantaggio ai suoi sul 32-31 al 18' con Crusca che partecipa anche lui alla festa colpendo da tre e facendo esplodere il palazzetto. Boscagin, Smith e Birkic ai liberi muovono il punteggio, ma è Masciadri a segnare da tre allo scadere per il 41-36 con cui si va all’intervallo lungo. Al ritorno sul parquet Smith, Tambone, Masciadri e ancora Smith in contropiede fissano il massimo vantaggio sul 50-38. I tecnici a Martino e a Brkic fanno salire la tensione in campo, ma l'OraSì tiene e con Sgorbati da fuori, fissa sul +10 il vantaggio al termine del terzo quarto (56-46). Chiumenti apre l'ultimo periodo poi Raschi in percussione per il +14 (62-48) dopo 1' giocato. L’attacco ravennate a quel punto si prende però una pausa e questo permette a Verona di piazzare un 11-0 che riapre completamente il match (59-62) dopo 25'. Il palazzetto è una bolgia ed è allora che Sabatini in percussione va due volte a canestro imitato da Raschi (68-59 al 26'), Brikic da sotto e Frazier da tre riavvicinano per l’ultima volta Verona sul 68-64 al 28', ma la testa e le gambe di Ravenna non cedono ed è Chiumenti con un gioco da tre a riportare il vantaggio sul +7 a 1' dal termine (71-64). Tambone dalla lunetta festeggia infine il suo compleanno con il suo ventunesimo punto tra gli scroscianti applausi di tutto il suo pubblico chiamato nuovamente martedì sera a sostenere i suoi beniamini contro la corazzata veronese.   



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Parziali: 17-17; 24-19; 15-10; 16-18.

Ravenna: Sgorbati 6, Smith 14 (9 rimbalzi), Masciadri 9, Tambone 21, Sabatini 4, Raschi 6, Chiumenti 9, Crusca 3. N.E. Marks, Scaccabarozzi, Seck. All. Martino



Verona: Frazier 15, Portannese 6 (5 assist), Robinson 4, Totè 2, DiLiegro 4, Brkic 19, Amato 7, Boscagin 7, Rovatti 0. N.E. Pini, Guglielmi. All. Dalmonte


          

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