FORTITUDO BOLOGNA
Cinciarini 6,5: è
costante nel suoprocesso di integrazione insquadra. Sempre attorno alla doppia cifra, capisce qual è il suo ruolo.
Mancinelli 7,5: sa
sempre quando intervenire in quei momenti che sembrano difficili. Riaccende la
luce non soltanto con i canestri ma con l’atteggiamento di chi è di un’altra
categoria.
Candi 6,5: tanta
intensità in difesa e più di qualche canestro che non realizzava, con il modo
che ci aveva abituato fin dalle giovanili, da un po’ di tempo.
Legion 7: non
è molto incisivo in gara 3, ma per il resto sa sempre quando intervenire,
mettendo canestri importanti e stando sempre sul pezzo.
Ruzzier 6: forse
un minimo sottotono, di certo non è stato facile per lui affrontare Moretti e
Fantinelli, che però ha limitato più che discretamente.
Campogrande 6: poco
in campo nelle prime 3 gare, nell’ultima è decisivo nel parziale che spegne
definitivamente le speranze trevigiane.
Montano 6,5: sempre
impegnato in difesa, in gara 2 torna ai canestri a cui ci aveva abituato. Ha
trovato il modo di giocare che gli chiede Boniciolli.
Gandini 6,5: minuti
di qualità e grinta, esattamente quello che ci si aspetta da lui. Se poi si
mette anche a segnare come in gara 4…
Raucci sv: un
quintetto in gara 3, ma pochissimi minuti in campo.
Knox 7: ha
trovato la quadratura del cerchio. Non sarà costante nei 40 minuti, ma quando
si accende fa canestro quando e come vuole.
Italiano 6: limita
egregiamente Perry e Rinaldi quando chiamato in causa.
Boniciolli 7: guida la sua squadra con grande saggezza, andando a vincere due gare al Palaverde come nessuno pronosticava. Ingabbia Pillastrini con le sue scelte.
Costanzelli sv: garbage time per lui in gara 4. Marchetti sv: anche
per lui solo garbage time.
TREVISO
Perry 7: è
il leader trevigiano nelle prime 3 gare, combattendo come un leone. Scarico in
gara 4, quella decisiva.
La Torre sv: sempre
in campo nell’ultimo minuto dei vari secondi quarti, non di più.
Moretti 6,5: ci
prova sempre, sbatte spesso contro la difesa fisica bolognese, trova comunque
vari varchi. Il rimpianto più grande è quell’ultimo tiro sul ferro in gara 1.
Fantinelli 5: non riesce ad essere incisivo, sembra giocare con le redini tirate. Poteva decisamente fare di più.
Saccaggi 5,5: in ogni partita mette una bomba che sembra la miccia per accenderlo, ogni volta è però un’azione fine a sé stessa.
Rinaldi 6,5: è uno dei leader del gruppo e come tale è uno degli ultimi a mollare, soprattutto in gara 3 dove risulta essere decisivo nel finale di partita.
Negri 6: cerca di limitare Ruzzier e Candi, con il primo riesce senza troppi patemi, con il secondo ha qualche problema in più.
Ancellotti 4,5: sempre frenato dai falli, mai in partita, spesso beccato anche dal pubblico. Non è stata una grande serie per un giocatore che può e deve avere un altro impatto su una serie del genere.
Perl 6,5: è sempre aggressivo, prova spesso a penetrare e viene ripagato con molti viaggi in lunetta. Se Treviso è uscita non è certo stata colpa sua.
Pillastrini 5,5: ha il demerito di non ribattere con delle contromosse adeguate l’aggressività dei bolognesi. È anche vero che le gare in casa sono state entrambe perse di un’inezia, ma poteva sfruttare molto di più il vantaggio costruito nella regular season.
Malbasa sv: anche per lui qualche scampolo
di partita, ingiudicabile.
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