domenica 21 maggio 2017

AL PALAFIERA SI CANTA ROMAGNA MIA! FORLÌ È SALVA, CHIETI IN B.






Alla fine il PalaFiera può lasciarsi andare e cantare a squarciagola "Romagna mia" come un canto liberatorio a termine di una stagione difficile, quella del riturno dell'Unieuro in SerieA2Italia, quella in cui, giocoforza, proprio la permanenza nella categoria è stato il target inseguito per tanti mesi. Se da una parte di festeggia, dall'altra si esce dal campo a capo chino: le Furie Chieti retrocedono in serie B aggiungendosi ad Agropoli e Recanati nel terzetto di squadre che abbandonano il secondo campionato nazionale di pallacanestro e non posso che augurare, come già fatto con campani e marchigiani, un veloce rientro in A2 ai tanti amici teatini che ho avuto la fortuna di conoscere in questi anni. 

La prima frazione di gioco vive sul filo dell'equilibrio con Chris Mortellaro (tutti suoi i primi otto punti di marca teatina) a tenere i teatini in scia con i padroni di casa. È proprio il "lungo" in canotta Proger a portare avanti i suoi (19-20) con l'ennesimo canestro messo a referto nel primo quarto, prima che i romagnoli pestino a fondo il pedale dell'acceleratore e, grazie a due punti di Paolin e cinque di Ferri, portino sopra di sei gli uomini di Valli chiudendo un parziale di 7-0 per il 26-20. Golden dalla lunetta e Bonacini dal campo fissano il punteggio sul 28-22 alla prima sirena. Nella seconda frazione Forlì prova a tenere a distanza gli avversari riuscendo addirittura ad aggiornare il massimo vantaggio sul +8 grazie alla tripla di Pierich (35-27). Sei punti in fila di Golden e due di capitan Sergio, vanificano in un amen gli sforzi di Amoroso e compagni e le due squadre si trovano di nuovo appaiate a quota 35 aprendo la strada ad un finale di quarto in perfetto equilibrio che porta le due squadre negli spogliatoi sul punteggio di 47-46 a favore dell'Unieuro.

Come già successo in G3, è il terzo periodo quello fatale alle ambizioni salvezza delle Furie. Forlì apre la frazione con un 7-0 (54-46) che da il la alla fuga dei padroni di casa che volano sul +10 53) grazie ad un Melvin Johnson finalmente protagonista nella fase offensiva della sua squadra. Le due triple messe a referto da Amoroso e Ferri, prima del suono della terza sirena, danno l'impressione che il traguardo sia ad un passo ed il meraviglioso tabellone del PalaFiera non può che confermarlo indicando il punteggio di 74-57. Chi immaginava un ultimo quarto in scioltezza deve richedersi immediatamente. Il 6-0 degli ospiti è un campanello di allarme che diventa un fastidioso suono di sirena quando le Furie, scese fino al -20 (85-65) subiscono un parziale di 11-1 che dimezza improvvisamente il distacco tra le due squadre facendo crollare qualche certezza tra i romagnoli. Purtroppo per Chieti, e per fortuna di Forlì, non c'è abbastanza tempo per provare a compiere una vera e propria impresa o essere artefici di un disastro. Il nervosismo ed i falli di frustrazione spianano la strada al successo dell'Unieuro ed allora tutti in piedi a cantare "Romagna mia".

@MangiolaAntonio


GUARDA LA SALA STAMPA DI VALLI E NICOSANTI.

Forlì: Adegboye 19, Pierich 3, Amoroso 14, Bonacini 4, Ferri 10, Castelli 7, Rotondo 10, Johnson 20, Paolin 4. N.E. Del Zozzo, Ravioli. All. Valli

Chieti: Turel 2, Piccoli 5, Golden 32, Zucca 3, Mortellaro 16, Sergio 9, Allegretti 0, Fallucca 8, Davis 7, Venucci 1. All. Di Paolo


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