Stupendi, unici! Dopo le ultime due sconfitte in stagione regolare molti li davano per morti, invece sono ancora vivi perché non poteva finire così una stagione vissuta sopra le righe: non sarebbe stato giusto! Una grandissima sofferenza, una guerriglia del parquet che i giocatori dell’OraSì hanno interpretato con il cuore e con l’orgoglio di chi ancora ha dentro tanta voglia di far bene. Peccato che la collocazione oraria del match non abbia permesso il sold out ma ora per martedì prossimo alle ore 20,30 al Pala De Andrè per la replica della sfida con Roma, la squadra giallorossa merita il pienone, merita l’amore di una città che deve rispondere alla grande al cospetto di una società e di una squadra protagonista di una favola, si spera, dalla conclusione felice. Ritornare a parlare della sfida di sabato conclusa quasi al fotofinish sarà forse anacronistico ma come non ricordare Smith, Tambone e Marks decisivi nei momenti conclusivi del match senza dimenticare la concretezza di un convincente Masciadri specie nella parte centrale della sfida oltre la consueta energia di Sabatini capace di cambiare con le sue iniziative l’inerzia delle gare. Confusi e felici, citando una famosa canzone di Carmen Consoli: questo il clima che si respirava al Palazzo nel dopo partita, un ambiente davvero raggiante per avere ottenuto una vittoria molto sofferta ma nei play-off bisogna essere bravissimi nel riuscire a resettare immediatamente per pensare subito alla sfida seguente: il primo set è stato vinto e ora l’obiettivo è continuare a esaltare i propri tifosi protagonisti come loro di una stagione memorabile.
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