lunedì 27 febbraio 2017

TURKISH AIRLINES CUP -4. TREVISO-VIRTUS ROMA IN NUMERI.






Meno 4 alla Turkish Airlines Cup oggi approfondiamo la sfida il programma alle ore 15:30 tra Treviso, seconda dopo il girone di andata ad est, e la Virtus Roma, terza ad ovest dopo le prime 15 partite di campionato. 

Dé Longhi Treviso - La squadra allenata da Stefano Pillastrini si presenta alla sfida con un record stagionale di 16 vinte e 7 perse anche se nelle ultime cinque giornate di campionato, complici una serie di infortuni e la cessione di Quenton DeCosey, ritenuto troppo incostante, hanno vinto soltanto due partite di cui l'ultima in casa contro Roseto. Il miglior realizzatore della squadra è Jesse Perry che viaggia con una media di 12.7 punti in 30.5 minuti di utilizzo medio. L'ex Arizona University è anche il miglior rimbalzista della TVB con 9 carambole conquistate a partita (2.8 in attacco). Alle sue spalle spiccano le prestazioni del figlio d'arte Davide Moretti che, con i suoi 12 punti di media ad alzata di palla, è il secondo miglior terminale offensivo della squadra. Il play italiano smista anche 2.4 assist a partita. I passaggi vincenti sono la specialità della casa di Matteo Fantinelli (6 a partita), il migliore alla voce assist del girone est da due anni a questa parte. Il Fante, alle prese con qualche piccolo problema fisico nelle ultime gare, produce anche 8.8 punti di media frutto di un ottimo 42% al tiro da oltre la linea dei 6.75. Quando c'è bisogno di grinta e muscoli il Pilla può sempre contare sull'apporto di Tommaso Rinaldi che, oltre al cuore, garantisce anche 7.1 punti, 4 rimbalzi ed 1 assist in 23 minuti di utilizzo medio. Gli avversari di Treviso dovranno fare i conti con la presenza sotto canestro di Andrea Ancellotti ed i suoi 212 centimetri che spesso costituisco un fattore intimidatorio in mezzo all'area (1.4 stoppate a gara). Il centro italiano produce 6.7 punti e cattura 6.7 rimbalzi ad allacciata di scarpe. Andrea Saccaggi, alla prima stagione in maglia Dé Longhi, è rimasto fermo ai box nelle ultime due partite ed è in dubbio anche per la sfida contro la Virtus. I suoi 7 punti in 19 minuti di utilizzo medio potrebbero far comodo o mancare nel bottino totale di fine partita. Chi i problemi fisici li ha avuti e li ha superati è Matteo Negri che ormai da diverse settimane è tornato a dare il suo contributo producendo 6.7 punti, 2 rimbalzi ed 1 assist a partita. Per sopperire all'assenza per infortunio di Negri fu firmato Andrea La Torre che, seppur non riuscendo a fornire un contributo costante di gara in gara, assicura ai suoi quasi 5 punti e 2 rimbalzi in 12 minuti di utilizzo medio. A chiudere le rotazioni dei veneti troviamo il classe '95 Dorde Malbasa a cui il suo allenatore offre 3.4 minuti di parquet. In attesa di sapere se  il sostituto di Quenton DeCosey arriverà prima delle final eight di Coppa Italia oppure sarà scelto nel corso della terza finestra di mercato che si apre il 1 Marzo posso dire che i veneti non si presentano alla kermesse nel periodo di maggior forma della stagione ma, rispetto agli avversari di turno, possono vantare una maggiore esperienza in questo tipo di partite. Durante la stagione regolare Treviso ha fin qui segnato una media di 69.7 punti concedendone 67.6 agli avversari.

Unicusano Virtus Roma - La squadra allenata da Fabio Corbani arriva alle sue prime final eight di Coppa Italia di A2 con un record complessivo di 13 vinte e 10 perse che valgono un sorprendente quarto posto in classifica considerato il rinnovamento totale del roster fatto in estate, i problemi extra cestistici ed una squadra costruita con tanti giovani, seppur di grande qualità e di ottimo prospetto. La stella dei romani è Anthony Raffa, playmaker dalle spiccate doti offensive che, in pochi mesi, ha stretto un fortissimo legame sia con la tifoseria che con il suo allenatore. Il giramondo di origini calabresi mette a referto 18.4 punti di media (41% da tre), 4.8 rimbalzi e 3.7 assist a gara, garantendo ai suoi tanta energia e la capacità di guidare la squadra nei momenti decisivi dei match. Il vero Re delle statistiche dei capitolini però è il rookie John Brown, terzo miglior realizzatore ad ovest (19 di media), primo nella media di rimbalzi offensivi (4.4), primo per palle recuperate (1.9), primo per valutazione (25.6) e quinto per falli subiti (5). Un vero e proprio concentrato di muscoli ed energia capace di risultare determinante nelle varie fasi del gioco. Massimo Chessa, out da diverse settimane ed in dubbio per la sfida a Treviso, è il miglior italiano della squadra nella voce punti realizzati con i suoi quasi 15 punti di media in 30 minuti di utilizzo in cui non fa mancare i 3.6 assist a gara. Alle sue spalle troviamo Daniele Sandri, un cavallo di ritorno nella Virtus dopo l'esperienza nella stagione 2014-2015. L'ala classe 1990, oltre ai 10.6 punti al alzata di palla, garantisce 3 assist, 5 rimbalzi e tanto atletismo. Nel reparto lunghi spicca il contributo di Aristide Landi, giocatore capace di accendersi improvvisamente regalando giocate di striscia che, spesso spezzano gli equilibri delle partite o ricuciono strappi subiti. L'ex Trieste produce 10 punti e 6 rimbalzi di media potendo vantare un più che lusinghiero 41% nel tiro pesante. Il golden boy della Virtus si chiama Tommaso Baldasso giocatore che, soprattutto nelle ultime partite, ha acquisito una buona consapevolezza nei propri mezzi approfittando del maggior minutaggio concessogli da Corbani per via dell'assenza di Chessa. Il playmaker, che sogna di sfidare il fratello Lorenzo in finale, garantisce 7 punti e 2 assist a gara con l'aggiunta di una buona dose di lucida follia. Il capitano dei capitolini è Giuliano Maresca, vera e propria chioccia in una nidiata di giovani atleti. La guardia, nativo di Roma, oltre all'esperienza dei suoi 35 anni e del suo curriculum, contribuisce alla causa con quasi 7 punti e 2 assist a match. Jacopo Vedovato (1.9 punti e 2.2 rimbalzi in quasi 10 minuti di utilizzo) è il cambio della coppia Brown/Landi ed ha aumentato il suo minutaggio dopo l'infortunio di Gabriele Benetti (4.9 punti e 3.2 rimbalzi) che ha costretto l'ala forte dei romani a chiudere anzitempo la stagione. Le rotazioni di Fabio Corbani sono chiuse dal classe 1995 Yuri Piccolo. Il recupero di Massimo Chessa sarà un fattore determinante per i giallorossi che comunque, come dimostrano le recenti prestazioni, riescono ugualmente a mettere in campo la pallacanestro prediletta dal suo allenatore fatta di tanti possessi e di un gioco che tende a trovare la conclusione già nei primissimi secondi dell'azione. Corsa, altissima velocità e difesa aggressiva sono gli ingredienti fondamentali con i quali l'Unicusano ha prodotto non solo un'ottima classifica ma anche una pallacanestro che non rischia mai di fare annoiare gli spettatori. Nel corso della stagione regolare la Virtus ha realizzato 86.4 punti di media subendone 84.4.





Credits: De Marco Massimo e Virtus Roma

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