lunedì 9 gennaio 2017

VERONA, LO STRISCIONE NON ESENTA NESSUNO DA COLPE: "SIETE TUTTI COLPEVOLI"


Partiamo con le parole di Dalmonte in sala stampa al PalaMaggetti dopo la sconfitta contro Roseto: "Dobbiamo tener presenti due cose. La prima: se continuiamo a pensare ed agire in modo egoistico allora l’egoismo ci assale, questo perciò necessità subito di un senso di responsabilità e di un’inversione di rotta. La seconda: meglio dire una brutta verità che una bella bugia. Quando sono arrivato ho detto che, firmando per Verona, sarebbe stato un delitto non pensare ai playoff. Oggi il campo, giudice dei nostri atti e delle nostre azioni, augurandomi che si apprezzi questo pragmatismo, dice che ora bisogna pensare a salvarsi, oltre che ad uccidere i nostri egoismi. Non dobbiamo essere come quei nobili che si azzerano dal punto di vista economico e continuano a vivere da nobili per poi ritrovarsi con una vita in faccia che non riescono più a respingere. Noi dobbiamo invece essere quelli che, una volta azzerati economicamente, si rimboccano le maniche. Quelli hanno di sicuro una percentuale maggiore di reagire all’interno della propria vita. Bisogna prendere atto dello stato attuale delle cose, dimenticare e cancellare i pensieri assoluti estivi ed autunnali. Ora siamo in pieno inverno e a questo punto del campionato il campo ci dice che dobbiamo solo pensare a salvarci, oltre ad avere la capacità non solo di accettare lo stato delle cose ma anche di avere coraggio ed umiltà".  Il pubblico di Verona, fin qui paziente e comprensivo nei confronti di un gruppo drasticamente nuovo rispetto alla passata stagione, inizia a mostrare cenni di cedimento e di polemica tanto che, durante l'allenamento di ieri (domenica 8 gennaio), all'Agsm Forum è apparso un primo eloquente striscione di contestazione nei confronti non solo nei confronti della squadra ma che, evidentemente, richiama tutti i componenti della Scaligera Basket all'assunzione delle dovute responsabilità dalla dirigenza allo staff tecnico. All'orizzonte ci sono le partite contro Treviso (in trasferta) e Fortitudo (in casa) non proprio due clienti semplici per una squadra che pare priva di anima ed a cui manca in modo chiaro un leader carismatico che la possa guidare fuori dalle paludi della zona salvezza. La finestra di mercato è lontana un paio di settimane, la dirigenza è a lavoro per porre rimedio alla situazione di classifica assolutamente non in linea con il roster costruito mentre basta farsi un giro nei social network dedicati alla Scaligera per tastare il polso di una tifoseria fortemente delusa.


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