martedì 10 gennaio 2017

LE PAROLE DI COACH ANDREAZZA DOPO LA SCONFITTA CONTRO LA VIRTUS.





Coach Andreazza lo aveva detto: "Nonostante le nostre assenze la Virtus dovrà sudare le proverbiali sette camice per vincere", e così è stato. L'Assigeco, seppur priva di Jones, Formenti e Costa, tiene alla grande contro la capolista e cede soltanto dopo un tempo supplementare in cui le V Nere hanno letteralmente bombardato il canestro degli avversari. Ecco le parole dell'allenatore di Piacenza dopo la partita. 

"Mi risulta difficile commentare una partita che non meritavamo di perdere, per come era stata preparata, nella difficoltà, giocata contro una grande squadra e perchè abbiamo ancora una vota profuso tutte le energie che avevamo, giocando una pallacanestro di una discreta qualità offensiva. Tranne qualche piccolo dettaglio, le scelte offensive che avevamo preparato in settimana si sono rivelate efficaci e le rifarei; ovviamente avevamo di fronte la Virtus e sta proprio qui il gap: probabilmente quei due o tre colpi che abbiamo inflitto avrebbero ammazzato qualsiasi altra squadra di questo campionato ma loro no. Sono stati bravi a crederci fino in fondo e noi non siamo riusciti a fare fallo nell’ultima azione, però era chiaro che andando al supplementare con una situazione di questo genere poi le energie e la fiducia si sarebbero completamente abbassati e nel supplementare non c’è stata più partita. Avevamo finito tutto quello che avevamo da dare. Sono orgoglioso di questi miei ragazzi ma l’orgoglio non ci dà indietro i due punti che ci servirebbero per metterci al sicuro nella zona salvezza, che peraltro meritavamo, senza togliere nulla alla Virtus, e anche per il morale; ancora una volta si sono viste le qualità dell’Assigeco, in un momento di difficoltà oggettiva in cui abbiamo trovato energie da tutti. Ancora una volta ci leccheremo le ferite e torneremo già in campo domani per preparare la partita di Udine di domenica prossima. Ripeto: sono orgoglioso di essere l’allenatore di questa squadra, di questi ragazzi, anche se resta l’amaro in bocca per una sconfitta che, probabilmente, non meritavamo. L’unica cosa che mi fa riflettere è il problema degli infortuni, che non influiscono solo sulle singole partite ma sull’intera preparazione, sulla competitività e la qualità degli allenamenti. Tuttavia non ho colpe da dare a nessuno, possono succedere infinite cose in pochi minuti di partita e dobbiamo ricordarci che avevamo di fronte a campioni come Umeh e la squadra indubbiamente più forte del campionato."

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