martedì 1 novembre 2016

GIRONE EST, TOP&FLOP DOPO LA 5^ GIORNATA






Anche la quinta giornata è in archivio. Ecco il Top&Flop dopo l'ultimo turno ad est.


Seconda sconfitta interna per Chieti, la terza stagionale nelle prime cinque uscite di SerieA2Italia 2016-2017. Le Furie, dopo una partita combattutissima, ed un supplementare, escono sconfitti dalla sfida contro Mantova arrivata in Abruzzo con la missione (compiuta) di conquistare i primi due punti in classifica. Coach Galli da la responsabilità ad un non sufficiente 60% dalla lunetta dei suoi ma, probabilmente, questa lacuna di giornata sarebbe potuta essere mitigata da una maggiore regolarità nel corso della partita ed una maggiore lucidità da contrapporre alla frenesia nei momenti topici della gara. Nell'extra time Chieti ha pagato la minore esperienza dei suoi giocatori rispetto agli avversari e non ha monetizzato quanto di buono fatto (a tratti) per rimettere in piedi una partita che, ad un certo punto, sembrava persa. Cercasi regolarità!

Il tanto agognato primo successo stagionale è arrivato! Mantova mantiene la tradizione che la vuole vincente al PalaTricalle e supera Chieti, dopo un supplementare, in una gara che aveva vinto, ha rischiato di perdere e poi l'ha rivinta nell'extra time grazie alla maggiore esperienza e lucidità dei giocatori. Certo bisogna ammettere che la condizione psicologica di Giachetti e compagni, dopo un esordio con quattro sconfitte (sei considerata la Supercoppa), non era delle più semplici: la striscia negativa stava minando le certezze ed il lavoro di una squadra che, in modo evidente, aveva bisogno di togliersi la fastidiosa scimmia dalla spalla. Essere riusciti a farlo lontano da casa ed in un parquet difficile come quello delle Furie costituirà senza dubbio un moltiplicatore energetico per la settimana di lavoro in palestra e per il prosieguo della stagione in cui gli Stings dovranno recuperare il terreno perduto avendo tutti i mezzi per riuscirci. Riscatto!

Ferrara non si ferma più e mette in fila la terza vittoria consecutiva dopo l'inizio di campionato da 0-2. Il successo numero tre degli uomini di coach Trullo è tanto voluto quanto sofferto contro una Virtus che, di fatto, ha sempre condotto le danze senza però riuscire a scrollarsi di dosso Roderick e compagni che, sfruttando la scia, sono riusciti prima a pareggiare in extremis la contesa e poi a dominarla nell'extra time con l'inerzia e l'entusiasmo del PalaHiltonPharma tutto a loro favore. Una vittoria importantissima perchè, oltre a portare due punti molto pesanti nelle casse della Bondi, da continuità e regala certezze ad un gruppo che ha nel suo DNA le possibilità di essere assoluto protagonista in questo girone. Coach Trullo predica calma e sangue freddo nel dopo partita ma sicuramente la giornata numero 5 di SerieA2Italia ci ha regalato una protagonista: Ferrara. Tenaci!

Seconda sconfitta di fila per la Virtus Bologna che, dopo aver perso domenica scorsa in casa contro Ravenna, concede il bis a Ferrara contro una Bondi che ha avuto il merito di rimanere sempre attaccata alla partita. Certo è difficile stabilire con millimetrica precisione dove finiscono i meriti di uno e dove inizino i demeriti degli altri. Sta di fatto che le V Nere avevano già aggiunto alla loro classifica due punti prima di decidere, con una scellerata rimessa in gioco, di concedere una chance supplementare agli avversari. Chance colta al volo da Moreno che pareggia a quota 67 e riporta in vita i suoi. La prestazione sottotono del supplementare è il naturale dazio da pagare quando i tuoi hanno il morale sotto i tacchi e gli altri volano leggeri e felici come bambini che ricevono un inaspettato regalo. Sciuponi! 

La Fortitudo Bologna, priva di Roberts per scelta tecnica ed ormai definitivamente ai margini della squadra, riscatta immediatamente la sconfitta di Treviso superando Trieste in un PalaDozza, come di consueto, sesto uomo in campo. La vittoria contro l'Alma è figlia di una squadra che ha ritrovato quello spirito battagliero che permise ai ragazzi di coach Boniciolli, appena qualche mese fa, di raggiungere la finale promozione. Dopo un avvio di gara problematico, Candi e soci, hanno trovato la quadra attraverso la tanto rinomata aggressività difensiva che da un lato ha mantenuto basso il punteggio e dall'altro ha permesso alla Effe di poter giocare la pallacanestro a cui siamo abituati. Ne viene fuori una vittoria importante (la terza in cinque gare) contro una squadra non semplice da affrontare e battere. Un successo che agevola il cambio tattico in corso nella Kontatto pronta a separarsi da uno dei suoi due americani (Roberts) per sposare una soluzione (Mitja Nikolic) più gradita e congeniale al coach. Aggressiva! 

Per Trieste arriva la seconda sconfitta consecutiva, la quarta nelle prime cinque giornate. L'Alma, nonostante una buona prima parte di gara (+8 massimo vantaggio per Pecile e compagni) e nonostante gli avversari giocassero con un americano in meno (Roberts), cede alla distanza contro la Fortitudo che sfrutta al meglio il vantaggio di giocare nel proprio fortino e la maggiore attitudine alla "battaglia". Inizio di stagione inaspettatamente problematico per Trieste che, in pre season, veniva data come una delle possibili outsider. Per coach Dalmasson ed i suoi difficile pensare di poter vincere, soprattutto in trasferta, tirando con un 3/23 da oltre l'arco. Adesso, approfittando del doppio confronto interno contro Ravenna e Forlì, ci si attende delle risposte da una squadra che sta rendendo al di sotto delle sue reali possibilità. Delusione!

Buona la quinta per Imola che, dopo un calendario iniziale molto difficile, riesce a vincere la seconda partita stagionale al PalaRuggi e muovere la classifica che restava in modo preoccupante ancorata a quota zero. La vittoria contro Verona, ottenuta battendo una squadra molto forte, è la boccata di ossigeno ed entusiasmo che tutti si aspettavano. Gli uomini di coach Ticchi, partiti un pelino frenati, visto il peso psicologico delle quattro sconfitte in fila, sono riusciti prima a piazzare il break decisivo nel terzo quarto e poi a resistere al tentativo di rimonta della Scaligera che ha provato ad approfittare della "paura" di vincere dei padroni di casa. Adesso, tolto il perso del primo brindisi, l'Andrea Costa dovrà prendere slancio da questa importante vittoria ed approfittare del prossimo turno, ancora davanti ai propri tifosi, per proseguire nella strada tracciata nella quinta giornata.

Prima sconfitta stagionale on the road per Verona che, dopo il successo al PalaDozza, non riesce a ripetersi al PalaRuggi, altro fortino della SerieA2Italia. Gli uomini di coach Frates, partiti meglio degli avversari, hanno il demerito di non essere riusciti a mettere dei punti di scarto in più tra loro ed Imola nella prima parte di gara oltre ad aver perso troppe palle. La Scaligera, alla terza sconfitta nelle prime cinque giornate, ha mostrato ad Imola qualche indecisione ed imprecisione di troppo... errori certamente figli dei cambiamenti operati e di una squadra che ancora deve migliorare tanto nella continuità quanto nel feeling tra i vari giocatori. Perdere ad Imola non è una tragedia e Verona ha un'ottima squadra che deve imparare ad essere un pelino più regolare negli up & down di una partita così come nell'arco di una stagione. Imprevedibili!

Seconda sconfitta consecutiva per Jesi che, dopo il 3-0 di inizio stagione, ha perso sul campo di Chieti ed ha concesso il bis (non gradito) contro Treviso davanti ai suoi tifosi. La squadra di coach Cagnazzo, costretta ad inseguire per tutto il match, ha trovato la forza di reagire soltanto nel finale di gara grazie soprattutto al talento offensivo dei suoi due USA che hanno approfittato del calo di energie degli avversari costretti a rotazioni limitate a causa dei tanti infortuni. La reazione tardiva (16-5 di parziale nell'ultimo quarto) ha prodotto soltanto un sussulto di entusiasmo al pubblico di casa senza riuscire a modificare l'esito della partita nonostante una grande dimostrazione di carattere e determinazione. Magari, dalla prossima partita, Bowers e compagni proveranno a mettere in campo la stessa intensità anche nei primi 30 minuti... avversari permettendo. Troppo tardi!

Quarta vittoria in cinque giornate per Treviso che, nonostante gli infortuni di De Zardo e Negri e nonostante qualche nuovo arrivato sia ancora da inserire al meglio, ha raccolto quasi tutto il possibile lasciando per strada i due punti soltanto nel concitato finale di Forlì (71-72). La Dé Longhi vola al primo posto ad est in compagnia di Ravenna e Roseto dopo una partita condotta dall'inizio alla fine e che è stata rimessa in piedi soltanto a causa della poca lucidità nel finale di gara di Fantinelli & co. che hanno pagato le rotazioni ridotte e soltanto grazie alle prodezze balistiche della premiata ditta Bowers-Davis capaci di far provare in anticipo delle paure tipiche della notte di Halloween. Coach Pillastrini non può che essere soddisfatto considerata anche la buona prova di DeCosey che, nei primi tre quarti, è stato tanto efficace (20 punti) quanto utile in un momento di emergenza come questo. Solidi!

Piacenza vince la terza partita di fila in rimonta contro Forlì, la prima davanti ai propri tifosi. Dopo un inizio di stagione non convincente, gli uomini di coach Andreazza continuano nel loro processo di crescita e, dopo le vittorie nette contro Verona e Recanati, hanno conquistato il primo successo in rimonta nella loro SerieA2Italia 2016-2017. Infante e compagni, dopo essere partiti un pò molli ed aver concesso agli ospiti di scappare (21-35 all'intervallo), hanno ingranato la giusta marcia nella seconda parte del match concedendo appena 28 punti a Forlì e realizzandone la bellezza di 50 tondi tondi. Terza convincente prova dell'Assigeco che si porta a soli due punti dal terzetto di testa composto da Ravenna Roseto e Treviso lanciando il guanto di sfida a tutte le pretendenti per il ruolo di protagonista ad est. Che rimonta!

Partita dal doppio volto per Forlì che, dopo aver dominato nei primi due quarti a Piacenza, perde la seconda gara esterna della stagione dopo l'esordio on the road , con sconfitta, in quel di Ravenna. I ragazzi di coach Garelli, implacabili fin qui tra le mura amiche, sembravano essere partiti con il piede giusto anche a Piacenza chiudendo la prima metà di gara in casa dell'Assigeco in vantaggio di 14 punti ed apparentemente in controllo del match. Rientrati dagli spogliatoi, con l'inversione di campo, si è totalmente invertita anche l'inerzia della gara con Crockett e compagni che hanno subito esattamente (se non di più) quanto avevano imposto nei primi venti minuti di gioco. Si torna ancora a casa a mani vuote e con la consapevolezza di dover migliorare qualcosa se si vuole vincere lontano dal parquet di casa. Trasformati!

Ancora un successo per Ravenna che, pur soffrendo, ha la meglio nella sfida interna contro Recanati e si porta a casa la quarta vittoria nelle prime cinque giornate che vale il primo posto ad est in comodato d'uso con Roseto e Treviso. Importante test per gli uomini di coach Martino che, nonostante una serata non al top, riescono comunque a venire fuori dalla luna storta della squadra e portare a casa due punti che, vista la serata non di grazia, possono essere considerati doppi. Dopo la partenza ad handicap della prima frazione (17-26), Smith e soci hanno approfittato, nel secondo quarto, delle tante imperfezioni degli avversari (19 palle perse a fine partita per l'USBR) per ribaltare immediatamente il risultato (42-39) prima di tornare negli spogliatoi per l'intervallo lungo. Da quel momento in poi, attraverso una partita di carattere, soprattutto in difesa, i padroni di casa hanno condotto la sfida in porto per il quarto successo Orasì in stagione. Pragmatici! 

Quarta sconfitta in fila per Recanati che, dopo un avvio che aveva fatto ben sperare i tifosi a seguito, nonostante la sveglia movimentata della domenica mattina nelle Marche, sciupa tutto in un secondo quarto in cui i demeriti dell'Ambalt per la rimonta subita superano abbondantemente i meriti di Ravenna che non ha dovuto far altro che approfittare dell'ingiustificata frenesia di Sorrentino & co. Le 19 palle perse finali, molte per demerito USBR, danno il senso di una squadra che, di sconfitta in sconfitta, sembra stia perdendo la strada maestra che deve obbligatoriamente essere quella di una squadra che, di partita in partita, si conosce meglio ed impara a limitare i propri difetti ed aumentare i punti a favore. La sensazione è che, con un pizzico di attenzione e lucidità in più Recanati, ed i suoi tifosi, avrebbero potuto approfittare di una serata non al top dei padroni di casa! Calma!

In un PalaMaggetti infuocato, Roseto continua la sua marcia trionfale nella SerieA2Italia 2016-2017 battendo Udine e mantenendo inviolato il parquet di casa (3-0). Gli uomini di coach Di Paolantonio, restano i primi della classe con la compagnia che si assottiglia in Ravenna e Treviso ad affiancare gli abruzzesi. Anche quest'anno gli Sharks hanno avuto il merito di individuare l'americano che può spostare gli equilibri e vincere "da solo" una partita. Adam Smith, MVP della 5^ giornata con 41 di valutazione, diventa ufficialmente il pericolo pubblico numero uno ma, nonostante ormai non sia più una sorpresa di questa stagione, nessuno è ancora riuscito a trovare un antidoto efficace per limitare la forza offensiva dell'ex Georgia Tech. Smith pride!

Udine esce a testa alta dal PalaMagetti e recrimina per l'episodio che, senza dubbio, ha cambiato le sorti della gara quando, a 35'' dalla sirena finale, sul punteggio di 75-76 a favore dei friulani, Allan Ray si becca un doppio tecnico e l'espulsione. Cinque tiri liberi più la rimessa a favore di Roseto hanno di fatto deciso la partita. Impossibile dalle immagini stabilire cosa sia successo esattamente tra Ray e la curva rosetana, difficile capire se il comportamento del giocatore sia stato verbalmente così eccessivo da giustificare il provvedimento preso ma, di fatto, in attesa di leggere i provvedimenti disciplinari, questo è quanto. I ragazzi di coach Lardo, al netto di questo importante fattore, hanno disputato una buonissima gara riuscendo per due volte a venire fuori da un -14 ed arrivando, nei secondi finali, a giocarsi la partita punto a punto fino all'episodio che ha sciolto l'equilibrio. Che peccato! 


IL TOP DELLA SETTIMANA va assegnato a Roseto. Gli abruzzesi, aldilà delle polemiche finali per l'espulsione, giusta o sbagliata, di Allan Ray, hanno il merito di essere riusciti, anche quest'anno, ad allestire una squadra, fin qui, super competitiva, con i pochissimi soldi che il budget metteva a disposizione. Partiti con l'obiettivo di conquistare una dura salvezza, gli uomini di coach Di Paolantonio, hanno conquistato quattro vittorie nelle prime cinque giornate, sono primi ad est in compagnia di Ravenna e Treviso, hanno firmato un altro super giocatore (Smith) sciolinando una pallacanestro divertente ed efficace che è già riuscita a conquistare l'esigente palato dei rosetani.

IL FLOP DELLA SETTIMANA va senza dubbio alla Virtus Bologna. Le V Nere, dopo il primo scivolone stagionale in casa contro Ravenna, erano chiamate alla riscossa in un campo difficile e contro una squadra attrezzata e di livello. Premesso che al PalaHiltonPharma possono perdere tutti, non si può concepire di lasciare due punti per strada nel modo in cui è successo domenica. Dopo 38 minuti in vantaggio perdere per una rimessa sbagliata, un fallo non commesso ed una depressione eccessiva da over time sono tre indizi che portano all'assegnazione del Flop settimanale ai ragazzi di coach Ramagli.


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