giovedì 24 novembre 2016

ESCLUSIVA! L'INTERVISTA A SIMONE GIOFRÈ IN VISTA DEL DERBY ROMANO.






Domenica 27 novembre, palla a due ore 14:15 con diretta su Sky Sport, Virtus e Eurobasket daranno vita al primo derby capitolino in SerieA2Italia. C'è curiosità per una sfida che, si spera, possa far tornare pieno il Palazzetto dello Sport ed essere il viatico per un ritorno di entusiasmo intorno alla pallacanestro capitolina. A tre giorni dal derby ho rivolto qualche domanda al GM della Virtus Simone Giofrè.


Il primo storico derby romano è ormai alle porte. Aldilà di quella che può essere una sana rivalità cittadina, la partita di domenica è molto importante per tutto il movimento cestistico romano che ha la possibilità di stare sotto i riflettori nazionali grazie alla presenza di Sky. Come state vivendo questi giorni che portano alla sfida con l’Eurobasket?
“Viviamo ogni partita con la massima tranquillità perché poi alla fine tutte valgono due punti per la classifica. Speriamo che la gente venga al palazzetto e non rimanga a casa perché la gara è in diretta televisiva.”

Come sarà organizzata l’accoglienza dei tifosi? Il Palazzetto dello Sport sarà diviso per settori?
“Con Eurobasket abbiamo instaurato una fattiva collaborazione in modo da gestire al meglio sia la partita di andata che quella di ritorno. Ci saranno spazi dedicati ai tifosi di entrambe le squadre.” (leggi nota congiunta delle società)

Nei derby calcistici ci siamo abituati a due scuole di pensiero: una che sostiene che le stracittadine siano partite che assegnano due punti come le altre, ed una seconda che sostiene che la sfida tra due team della stessa città abbia un valore che va oltre i due punti in palio. A che scuola di pensiero appartieni?
“Purtroppo oggi questa partita non richiama 15.000 persone al palazzo, dunque non possiamo neppure caricarla di troppa enfasi. Speriamo di poterci porre il problema in un futuro prossimo abbastanza immediato.”

Domenica si affrontano due squadre con un’età media molto diversa tra loro con, paradossalmente, l’Eurobasket a rappresentare l’esperienza e la Virtus la gioventù. Questo aspetto mostra due impostazioni diametralmente opposte nella costruzione dei roster. In queste occasioni meglio l’esuberanza dei giovani o il mestiere dei giocatori navigati?
“Io conosco le motivazioni per le quali noi abbiamo costruito una squadra giovane, ovvero vogliamo crescere facendo crescere alcuni giocatori potenzialmente di valore che però fino ad oggi non hanno avuto le opportunità per giocare da protagonisti in altre squadre. Questa scelta è stata determinata da un budget modesto e di conseguenza abbiamo cercato di studiare il progetto più consono alle disponibilità. Posto ciò, siamo contenti di aver intrapreso questa strada che però, allo stesso tempo, sappiamo essere lunga e fatta di grande pazienza perché il lavoro tecnico per il miglioramento paga dividendi solo a lungo termine. Onestamente non posso fare ragionamenti in casa d’altri, posso solo dire che oggettivamente i nostri avversari hanno costruito una squadra di grande esperienza per il campionato di A2 e che possono sicuramente vincere contro chiunque”. 

Le due squadre arrivano all’appuntamento in un buon momento di forma. L’Eurobasket è reduce dalla vittoria interna contro Reggio Calabria mentre la Virtus ha quasi fatto il colpaccio sul campo della capolista Legnano. Gli ingredienti per assistere ad una partita spettacolare ci sono tutti…
“Lo spettacolo non dipende certo dalla partita precedente. Ogni squadra è diversa per composizione e modo di giocare. Credo che lo spettacolo dipenderà da come si accoppieranno le due squadre.”



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