Domenica 27 novembre, palla a due ore 14:15 con diretta su Sky Sport, Virtus e Eurobasket daranno vita al primo derby capitolino in SerieA2Italia. C'è curiosità per una sfida che, si spera, possa far tornare pieno il Palazzetto dello Sport ed essere il viatico per un ritorno di entusiasmo intorno alla pallacanestro capitolina. A tre giorni dal derby ho rivolto qualche domanda al GM della Virtus Simone Giofrè.
Il primo storico derby romano è ormai alle
porte. Aldilà di quella che può essere una sana rivalità cittadina, la partita
di domenica è molto importante per tutto il movimento cestistico romano che ha
la possibilità di stare sotto i riflettori nazionali grazie alla presenza di
Sky. Come state vivendo questi giorni che portano alla sfida con l’Eurobasket?
“Viviamo
ogni partita con la massima tranquillità perché poi alla fine tutte valgono due
punti per la classifica. Speriamo che la gente venga al palazzetto e non
rimanga a casa perché la gara è in diretta televisiva.”
Come sarà organizzata l’accoglienza dei tifosi?
Il Palazzetto dello Sport sarà diviso per settori?
“Con
Eurobasket abbiamo instaurato una fattiva collaborazione in modo da gestire al
meglio sia la partita di andata che quella di ritorno. Ci saranno spazi
dedicati ai tifosi di entrambe le squadre.” (leggi nota congiunta delle società)
Nei derby calcistici ci siamo abituati a due
scuole di pensiero: una che sostiene che le stracittadine siano partite che
assegnano due punti come le altre, ed una seconda che sostiene che la sfida tra
due team della stessa città abbia un valore che va oltre i due punti in palio.
A che scuola di pensiero appartieni?
“Purtroppo
oggi questa partita non richiama 15.000 persone al palazzo, dunque non possiamo
neppure caricarla di troppa enfasi. Speriamo di poterci porre il problema in un
futuro prossimo abbastanza immediato.”
Domenica si affrontano due squadre con un’età
media molto diversa tra loro con, paradossalmente, l’Eurobasket a rappresentare
l’esperienza e la Virtus la gioventù. Questo aspetto mostra due impostazioni
diametralmente opposte nella costruzione dei roster. In queste occasioni meglio
l’esuberanza dei giovani o il mestiere dei giocatori navigati?
“Io
conosco le motivazioni per le quali noi abbiamo costruito una squadra giovane,
ovvero vogliamo crescere facendo crescere alcuni giocatori potenzialmente di
valore che però fino ad oggi non hanno avuto le opportunità per giocare da
protagonisti in altre squadre. Questa scelta è stata determinata da un budget
modesto e di conseguenza abbiamo cercato di studiare il progetto più consono alle
disponibilità. Posto ciò, siamo contenti di aver intrapreso questa strada che
però, allo stesso tempo, sappiamo essere lunga e fatta di grande pazienza
perché il lavoro tecnico per il miglioramento paga dividendi solo a lungo
termine. Onestamente non posso fare ragionamenti in casa d’altri, posso solo
dire che oggettivamente i nostri avversari hanno costruito una squadra di
grande esperienza per il campionato di A2 e che possono sicuramente vincere
contro chiunque”.
Le due squadre arrivano all’appuntamento in un
buon momento di forma. L’Eurobasket è reduce dalla vittoria interna contro
Reggio Calabria mentre la Virtus ha quasi fatto il colpaccio sul campo della
capolista Legnano. Gli ingredienti per assistere ad una partita spettacolare ci
sono tutti…
“Lo
spettacolo non dipende certo dalla partita precedente. Ogni squadra è diversa
per composizione e modo di giocare. Credo che lo spettacolo dipenderà da come
si accoppieranno le due squadre.”
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