sabato 1 ottobre 2016

VERSO UDINE-RAVENNA, LE DICHIARAZIONI DI COACH MARTINO E CAPITAN RASCHI.


Esordio in trasferta per la nuova Orasì impegnata sul campo di Udine, al suo ritorno in SerieA2Italia. Dopo la scorsa stagione in cui gli uomini di coach Antimo Martino hanno sfiorato i play off, Ravenna riparte con il solito obiettivo: conquistare prima possibile la salvezza per poi puntare a togliersi qualche soddisfazione. Prima della partenza per il Friuli, l'ufficio stampa del Basket Ravenna ha raccolto le dichiarazioni del coach e di capitan Raschi.


Antimo Martino: “Siamo molto contenti del fatto che finalmente si comincia a giocare per i punti in classifica, abbiamo lavorato intensamente in vista di questa data e quindi non vediamo l’ora di iniziare. Arriviamo a questo appuntamento dopo un buon pre-campionato, nel quale siamo riusciti a crescere nel tempo, ma abbiamo la consapevolezza che questo processo di miglioramento è solo all’inizio. Ci sono ancora tanti aspetti su cui lavorare e non dovremo mai dimenticarci strada facendo che il sacrificio e l’applicazione saranno indispensabili. Per quanto riguarda Udine, si tratta di una squadra che in questi giorni sta cambiando la propria pelle, anche se può contare comunque su un gruppo consolidato di italiani che viene dalla vittoria di un campionato. Mi aspetto una partita difficile, però penso sia fondamentale mantenere l’attenzione sulla nostra prestazione e su quello che stiamo facendo, senza stare a pensare a chi ci troveremo di fronte. Proveremo quindi a portare a casa una trasferta difficile, con la consapevolezza che lavorando nella maniera giusta possiamo riuscirci.”

Andrea Raschi: “Udine ha mantenuto il solido gruppo di italiani che ha conquistato la promozione e può contare sull’entusiasmo del pubblico di casa per il ritorno in Serie A. Noi abbiamo lavorato tanto, ma dobbiamo continuare a farlo perchè ogni domenica sarà durissima. Ce la metteremo tutta per dare battaglia contro chiunque come abbiamo dimostrato nel pre-campionato, ma dobbiamo rimanere umili e non dimenticare i nostri obiettivi. Il gruppo è giovane, ma da parte di tutti c’è l’atteggiamento giusto e molta voglia di lavorare.”


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