sabato 1 ottobre 2016

VERSO TRAPANI-RIETI, LE PAROLE DI COACH DUCARELLO E DEMIAN FILLOY.


Riparte dal PalaConad la SerieA2Italia di Trapani che, nella prima giornata, riceverà la visita della ambiziosa Rieti di coach Nunzi. I siciliani vogliono partire con il piede giusto confermandosi avversari ostici tra le mura amiche ma dovranno fare i conti con la NPC che ha ben figurato durante tutta la pre season. Ecco le dichiarazioni di Demian Filloy e coach Ducarello alla vigilia della sfida.


Demian Filloy“Queste ultime settimane sono state molto buone. E’ stato un inizio un po’ difficile perché alcuni ragazzi, compreso il sottoscritto, dovevano ancora recuperare dai rispettivi infortuni, ma adesso siamo a buon punto ed abbiamo tutti una gran voglia di iniziare. Sono contento che gran parte del gruppo sia lo stesso, è un vantaggio che abbiamo e dobbiamo essere bravi a sfruttarlo. Il girone est è composto da squadre molto forti ma non credo che il livello del nostro girone si sia abbassato. La prima di campionato riserva sempre grandi emozioni, ma anche per loro sarà la prima quindi, da questo punto di vista, partiremo alla pari”.
Coach Ugo Ducarello“Sono contento delle conferme, molti giocatori hanno voluto fortemente restare qui. Durante la preseason l’incubo degli infortuni dello scorso anno non mi ha reso serenissimo. Durante l’estate abbiamo cercato di riconfermare Chessa perché per noi era un elemento importante dentro e fuori dal campo. Quando Massimo ha scelto di andare altrove abbiamo virato su Tavernelli che ha accettato immediatamente. Scott, invece, è un giocatore che già avrei voluto prendere l’anno scorso ma aveva già firmato in Belgio. L’ho voluto fortemente perché lo avevo già allenato all’all star game di A1 dove ne ho apprezzato le qualità umane e professionali. Rieti è una squadra solida e dobbiamo stare attenti a non far prendere loro fiducia poiché hanno lunghi duttili ed una buona batteria di esterni. Il mio primo obbiettivo quest’anno è quello di iniziare bene provando ad avere costanza sia in casa che fuori. Essere inseriti tra le prime della categoria mi fa piacere ma lascia il tempo che trova, sarà il campo il vero giudice”. 

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