mercoledì 21 settembre 2016

ESCLUSIVA! L'INTERVISTA A TOMMASO MARINO: "CI DANNO SEMPRE PERDENTI, POI SMENTIAMO TUTTI."


Tommaso Marino, senese classe '86, al suo esordio, a soli 17 anni, vinceva lo scudetto in maglia Mens Sana. Dopo l'esperienza della stagione 2010-2011, ed una breve apparizione nel 2012, Tommaso è diventato, dal 2013, il punto di riferimento e l'uomo immagine della Blu Basket Treviglio che sarà la sua famiglia anche per le prossime tre stagioni. Il playmaker ex Teramo, fresco sposino, è in prima linea, in compagnia di Bruno Cerella, con la sua onlus Slums Dunk attraverso la quale, oltre a creare continue iniziative per lo sviluppo delle aree più povere dell'Africa, accende i riflettori su una realtà che spesso ci rifiutiamo di guardare. Lo fa senza usare immagini forti ma con tutta la sensibilità e tutto il senso dell'umorismo che fa di Marino un grande uomo oltre che un grande atleta. Dunque per me è un doppio piacere intervistare il playmaker della Blu Basket.


L'anno scorso, fino a qualche giornata dal termine, siete stati, un pò, il Leicester della SerieA2Italia. Considerato il calo nel finale di stagione, ti chiedo: siete andati oltre i vostri limiti prima o avete sciupato dopo?
La stagione è stata faticosa, avevamo rotazioni ridotte e inevitabilmente si pagano alla fine visto il minutaggio alto di alcuni giocatori. Dico che dispiace tanto non aver raggiunto i playoff, ma non parlerei di sorpresa come il Leicester. Avevamo degli ottimi giocatori, forse eravamo un po' "corti" ma in allenamento fin dall'inizio avevo la sensazione che avremmo potuto fare bene.

Sei nuovi innesti nella Blu Basket 2016-2017. Come procede la formazione del nuovo gruppo? Soddisfatto del mercato?
"La società si muove sempre molto bene sul mercato seguendo una direzione ben precisa. Investire sui giovani è una peculiarità di Treviglio, anche quest'anno sono arrivati i giovani bravi, con tanti ragazzi alla prima esperienza l'unico modo per fare bene è allenarsi e lavorare più delle altre squadre. Questo è quello che negli anni abbiamo sempre fatto qui a Treviglio."

Quest'anno passate da est ad ovest e dovrete ricominciare tutto daccapo. Avversari nuovi, viaggi più lunghi... è una cosa che può avere delle contro indicazioni nei giocatori?
"Assolutamente no, squadre che non abbiamo mai affrontato portano nuove e forti motivazioni. Ci saranno trasferte lunghe ma siamo professionisti e le affronteremo senza problemi. Personalmente la possibilità di affrontare giocatori nuovi o contro cui non ho mai giocato mi stimola e basta.

Dopo questa intensa pre season che idea ti sei fatto della nuova squadra? Quali sono le tue aspettative per la prossima SerieA2Italia?
"Non e facile dare un giudizio, non conosco ancora bene le altre squadre. Negli anni scorsi siamo sempre stati considerati come una delle squadre meno accreditate del campionato ma alla fine abbiamo fatto ricredere tante persone, addetti ai lavori e non. Per questo non faccio pronostici ma mi limito a leggere quelli degli altri, che spesso mi fanno sorridere..."

Chiudiamo parlando della onlus Slums Dunk che hai fondato insieme a Bruno Cerella. Come prosegue il vostro lavoro? Hai delle iniziative da segnalarci?
"Il lavoro procede benissimo, siamo in una fase nella quale stiamo progettando il futuro. Abbiamo tante idee e progetti da portare avanti a Nairobi, Kisumu e a Ndola in Zambia. Stiamo pensando anche a tante iniziative per raccogliere fondi e per far sì che le persone siano sempre più vicine a noi e Slums Dunk."

a cura di Antonio Mangiola


foto da blubasket.it

Nessun commento:

Posta un commento