lunedì 12 settembre 2016

ESCLUSIVA! L'INTERVISTA A DANTE ANCONETANI DS DELLA UCC ASSIGECO PIACENZA.


Dante Anconetani, teatino classe 1955, è un ex playmaker che, dopo aver indossato le canotte di Asti, Torino, Ozzano, Fortitudo Bologna, Verona, Perugia e Pavia, è passato dall'altra parte della scrivania diventando presidente prima della Fortitudo Bologna (dal 2013 al 2015) poi GM della Pallacanestro Piacentina nella stagione 2015-2016. Dal primo luglio 2016, ha deciso di accettare il ruolo di DS nella neonata UCC Assigeco che, proprio quest'anno, si trasferirà da Casalpusterlengo a Piacenza per ampliare un ambizioso progetto sportivo nato da anni di assoluto dominio della nidiata di successo covata per anni nel piccolo Campus, ormai considerato inagibile secondo le nuove norme di capienza minima della SerieA2Italia. Abbiamo raggiunto il nuovo DS Assigeco per porre qualche domanda.


Il progetto della "nuova" UCC Assigeco Piacenza è ambizioso: vincere e convincere sin da subito. Per ottenere questi risultati non avete lesinato colpi di mercato a ripetizione. Ci parla del vostro programma sportivo e sociale?
"Il mercato lo fai nell'ambito delle disposizioni Societarie, le quali sono state, sin dall'inizio, molto chiare "sarà un anno difficile per vari motivi, quindi dobbiamo fare di tutto per essere all'altezza della situazione". Io ho cercato di acquisire i nominativi graditi al nostro coach e credo di averlo accontentato. Per quel che riguarda i nostri programmi, prima di tutto è consolidare quello che è la storia e poi pensare per il prossimo futuro, saremo contenti se il campionato sarà soddisfacente e che i nostri giovani confermino il loro talento tecnico e psico-fisico. Sempre con una piccola base di divertimento, d'altra parte il basket è sempre un gioco."

Un roster ricco di talento, esperienza e carattere in mano ad un coach con un curriculum lunghissimo a livello giovanile ma alla prima esperienza da capo allenatore. Un rischio calcolato?
"Una società come l'Assigeco, con tanto di storia nell'ambito giovanile, lavora anche acquisendo talenti, sia come atleti che come istruttori, e Andreazza di talento ne ha da vendere. E' arrivato il suo momento e siamo sicuri che saprà cosa fare e come muoversi anche a livello senior."

Due americani esperti del campionato italiano sono un grosso vantaggio in una SerieA2Italia dove, di norma, si firmano rookie alla prima esperienza professionale. Come avete convinto due giocatori "illegali" per la categoria a firmare per l'Assigeco?
"Jones e Hasbrouck sono giocatori sicuramente di buonissimo livello , ma che dovranno amalgamarsi al resto della squadra perchè è con il gruppo e con la chimica che si fanno e si faranno sempre cose buone. Come ho fatto a convincerli? è una domanda che bisognerebbe girare a loro."

Campionato difficilissimo quello 2016-2017. Aldilà della promozione unica, soprattutto ad est, si sono costruite squadre che, probabilmente, non sfigurerebbero neanche in A1. Quali squadre, esclusa Piacenza, partono con i favori dei pronostici?
"Parliamo sempre sulla carta perché poi sarà il campo a indicare le più forti. Per me le due Bolognesi, Verona, Mantova e Treviso non scherzano, poi le altre sono quasi tutte allo stesso livello."

E la sua UCC Assigeco? Dove può arrivare? Quali sono gli obiettivi minimi?
"Se ci salviamo con ampio anticipo sarà grande cosa perché così avremo la possibilità di fare crescere i nostri giovani. La speranza però, visto anche i sacrifici fatti dalla società ed in primis dal Presidente, e di toccare i play-off... sarebbe molto bello!" 

a cura di Antonio Mangiola


Dante Anconetani con Bobby Jones

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