lunedì 5 settembre 2016

ESCLUSIVA! L'INTERVISTA A COACH MARCO ANDREAZZA: "PERCEPISCO SENSAZIONI POSITIVE."


A poco meno di un mese dall'inizio della SerieA2Italia, ho intervistato Marco Andreazza coach dell'UCC Assigeco Basket. Andreazza, dopo una lunghissima carriera tra giovanili e vari ruoli da assistente, ha finalmente (e meritatamente) raggiunto la cabina di pilotaggio della prima squadra con in mano un roster con tanto, tantissimo, talento diffuso e che promette, una volta che il gruppo si sarà affiatato al meglio, di regalare spettacolo e vittorie al pubblico piacentino. Ecco le parole del coac. 

Dopo una lunghissima carriera con le giovanili è arrivata la chiamata da head coach dall'UCC Assigeco Piacenza. Una meritata promozione dopo i tanti traguardi raggiunti con le categorie under 17 ed under 19. Parlaci delle tue sensazioni dopo i primi giorni di lavoro.
"Inizio il mio sesto anno in casa Assigeco , il primo da capo allenatore dopo tanti anni di settore giovanile e di assistentato . La chiamata del presidente Curioni è stata improvvisa , inaspettata perchè ero convinto di dover continuare a portare avanti il progetto giovani che ci ha visti fonderci con Piacenza Basket Club. Non ho esitato a rispondere si alla chiamata anche perchè questa è ormai casa mia e ho una spinta particolare nell'intraprendere questa nuova avventura. Le sensazioni sono favorevoli e positive. Tutti si stanno dando un gran da fare , i giocatori e lo staff in campo , la società fuori dal campo ... percepisco sensazioni positive ma sarà solo il lavoro e il tempo a dire chi saremo."

Quest'anno dovrai gestire uno spogliatoio ricco di talento e forti personalità. Tantissimi i nuovi giocatori: come procede l'amalgama del roster?
"Come ho già detto più volte in questi giorni , sono circondato da persone serie e professionisti esemplari. Giorno dopo giorno stiamo migliorando la conoscenza reciproca che sta alla base di tutto. Non ci sono intoppi a quanto programmato per cui possiamo considerarci soddisfatti di queste prime settimane di lavoro."

Dopo il sontuoso mercato estivo, Piacenza, gioco forza, viene indicata tra le favorite della SerieA2Italia 2016-2017 nonostante un girone est in cui non sono mancati i grossi colpi di mercato. Soddisfatto del materiale tecnico ed umano a disposizione?
"Parlare di Piacenza tra le favorite mi sembra un pò azzardato non fosse altro per il fatto di avere un allenatore esordiente, uno staff tecnico completamente rinnovato, una squadra nuova per  nove giocatori su dieci e una società  nata dalla fusione di due Club che prima si conoscevano poco. Credo che i favoriti siano altri e non lo dico per scaramanzia. Detto questo siamo contenti della squadra che abbiamo allestito nel rispetto del budget iniziale e di alcune richieste della società in termini di allenabilità del gruppo e serietà delle persone che questo gruppo lo compongono. Ogni allenamento ci permette di scoprire qualcosa di nuovo e fa si che i ragazzi si conoscano meglio. La chiave sarà accelerare il più possibile il progetto per diventare gruppo e cercare di colmare il gap con chi ha cambiato meno di noi e che parte notevolmente avvantaggiato."

Il trasferimento dal Campus a Piacenza vi regala un palazzetto più grande ed una piazza da conquistare. Qual è la tua ricetta?
"Il fatto di andare a giocare al PalaBanca ci deve dare la consapevolezza che abbiamo anche il compito di provare a portare più gente possibile. Questo passerà sicuramente attraverso l'atteggiamento dei giocatori , il loro attaccamento alla maglia e alle loro prestazioni. Ma non solo: abbiamo bisogno di sentire il calore del settore giovanile unito tra Casale-Codogno e Piacenza con tutto il suo grande indotto perchè solo così potremo provare a creare un "fattore campo " decisivo. Sono fiducioso..."

Quali sono le aspettative di coach Marco Andreazza per la stagione ormai alle porte?
"Spero di riuscire a trasmettere alla squadra tutto il mio entusiasmo e di ripagare la fiducia accordatami dalla società. Il lavoro è l'unica strada che conosco, assieme ad un briciolo di fortuna che non guasta mai..."

a cura di Antonio Mangiola


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