Dopo Scafati, anche Agrigento e Fortitudo Bologna staccano il pass per i quarti. Sarà necessaria Gara 5 per stabilire chi tra Ferentino e Roseto proseguirà la sua corsa play off. Ecco il commento sulle gare di domenica 8 maggio.
La Fortitudo Bologna, attraverso un'altra prova di forza, batte Agropoli (87-61) e si qualifica per i quarti di finale dove affronterà, sempre al meglio delle cinque gare, Agrigento vincitrice della serie con Mantova. Negli ottavi di finale, gli uomini di coach Boniciolli, hanno confermato la condizione psico-fisica in crescendo mostrata nel finale di stagione regolare ponendosi come squadra da battere da qui al termine della post season. Ottimo risultato per una neo promossa dalla serie B. Daniel e compagni sono in un ottimo periodo di forma ed ora, con qualche giorno di riposo prima dei quarti, possono iniziare a sognare in grande con il fortino Pala Dozza a garantire le partite interne. Anche ieri, dopo una partenza sprint degli ospiti, la Fortitudo ha messo il turbo ed ha capovolto la situazione nel secondo quarto per poi scappare via e non farsi più riprendere. Tutti i complimenti di questo mondo alla BCC che, come Bologna, arriva dalla serie B ripescata all'ultimo in SerieA2Italia. Coach Paternoster, la società ed i giocatori hanno compiuto un vero e proprio miracolo sportivo/gestionale allestendo una squadra che, pur partendo con propositi di salvezza, ha prima conquistato i play off con largo anticipo per poi chiudere la regular season seconda a due punti dalla capolista Scafati. Lo sforzo prodotto nelle ultime giornate di campionato, in cui già mancavano sia Tavernari che Carenza, è stato pagato nel primo turno di play off sia dal punto di vista della forma fisica sia dal punto di vista del fatturato offensivo. Paternoster ci ha provato a far tornare i conti ma i 20 punti che hanno portato Tavernari e Carenza (13 di media il primo 7 il secondo) nella stagione regolare non era facile reperirli in una fase in cui i suoi ragazzi hanno subito la stanchezza accumulata dopo un campionato eccezionale. Resta la stagione da incorniciare ed un arrivederci alla SerieA2Italia 2016-2017.
Non si passa al Pala Maggetti. Roseto vince anche la seconda in casa (82-78), ribalta la serie con Ferentino e si va a Gara 5. Gli Sharks non hanno nessuna intenzione di mollare questi play off e, dopo i primi due round al Ponte Grande giocati così così, offre due prestazioni di grande livello davanti ai propri tifosi rientrando nella serie da uno 0-2 che non prometteva niente di buono. La FMC è partita decisamente meglio in Gara 4 e, grazie anche ad un Imbrò sempre più decisivo, spaventa gli abruzzesi. I ragazzi di coach Trullo però reagiscono alla grande e grazie ad un terzo quarto da 21-12 ribaltano l'inerzia della partita. Il match viaggia punto a punto con i padroni di casa che provano a dare il colpo di grazia alla partita e con gli ospiti che non mollano neanche di un millimetro. La differenza, nel finale, la fa la spinta dei 2900 rosetani presenti al palazzetto che, creando un ambiente tipico da play off, diventando il sesto uomo in campo. Si deciderà tutto mercoledì 11 maggio in Gara 5 a Ferentino chi passa incontrerà nei quarti la vincente della sfida tra Treviso e Casale Monferrato. Sylvere Bryan (13 punti e 13 rimbalzi) e Matteo Imbrò (21 punti) i migliori da una parte e dall'altra.
Festa grande al Pala Moncada: la Fortitudo vince in rimonta Gara 4 (67-63), chiude la serie contro Mantova sul 3-1 e si qualifica ai quarti di finale. I Giganti sono tornati, o forse non sono mai andati via, hanno solo rifiatato per prepararsi al meglio a questa post season in cui hanno fin qui giocato con tanta energia e determinazione. Passaggio ai quarti di finale meritato, per quanto visto nei quattro round della serie. Gli uomini di coach Ciani sono in modalità play off e sanno come si fa ad arrivare fino in fondo e, con un Kelvin Martin a questi livelli (24 punti, 4 assist, 3 palle recuperate e tanta, tanta energia), chissà che il finale, questa volta, non sia a lieto fine. Per gli Stings questa eliminazione costituisce soltanto un piccolo passo avanti rispetto alla stagione scorsa. Un risultato deludente se pensiamo a quanto visto durante la regular season e le final eight di Coppa Italia, una piccola soddisfazione rispetto al potenziale tecnico e all'investimento economico nell'allestire un roster con il fine dichiarato di arrivare fino in fondo. Continuo a rimanere perplesso nella scelta mantovana di voler cambiare entrambi gli USA prima dell'esordio play off ma forse (o magari no) sarebbe comunque finita così. I siciliani incontreranno ai quarti la vincente della serie tra Fortitudo Bologna ed Agropoli.
Festa grande al Pala Moncada: la Fortitudo vince in rimonta Gara 4 (67-63), chiude la serie contro Mantova sul 3-1 e si qualifica ai quarti di finale. I Giganti sono tornati, o forse non sono mai andati via, hanno solo rifiatato per prepararsi al meglio a questa post season in cui hanno fin qui giocato con tanta energia e determinazione. Passaggio ai quarti di finale meritato, per quanto visto nei quattro round della serie. Gli uomini di coach Ciani sono in modalità play off e sanno come si fa ad arrivare fino in fondo e, con un Kelvin Martin a questi livelli (24 punti, 4 assist, 3 palle recuperate e tanta, tanta energia), chissà che il finale, questa volta, non sia a lieto fine. Per gli Stings questa eliminazione costituisce soltanto un piccolo passo avanti rispetto alla stagione scorsa. Un risultato deludente se pensiamo a quanto visto durante la regular season e le final eight di Coppa Italia, una piccola soddisfazione rispetto al potenziale tecnico e all'investimento economico nell'allestire un roster con il fine dichiarato di arrivare fino in fondo. Continuo a rimanere perplesso nella scelta mantovana di voler cambiare entrambi gli USA prima dell'esordio play off ma forse (o magari no) sarebbe comunque finita così. I siciliani incontreranno ai quarti la vincente della serie tra Fortitudo Bologna ed Agropoli.
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