venerdì 26 febbraio 2016

LA VIOLA AD AGROPOLI PER TORNARE A VINCERE IN TRASFERTA.

La vittoria di domenica scorsa contro Trapani ha riacceso l'entusiasmo tra i tifosi reggini che, dopo tre sconfitte consecutive, hanno potuto finalmente tornare a gioire per la conquista dei due punti per giunta dopo una partita come non se ne vedevano da tempo al Pala Calafiore. Certo va ricordato che i siciliani erano più che incerottati ma la prova maiuscola dei giocatori dell'influenzato Frates ha lasciato buone sensazione in vista del rush finale di campionato. I reggini sono finalmente apparsi grintosi, hanno lottato su ogni pallone e reso la vita impossibile in attacco agli avversari. Il trio Brackins-Dobbins-Adegboye ha dettato legge in fase offensiva con giocate tanto spettacolari quanto efficaci. Si cominciano dunque a raccogliere i frutti del lavoro di coach Frates dopo la sciagurata sconfitta interna contro Siena e quella sfortunata nella capitale con cinque uomini e mezzo a disposizione. Domenica la Viola sarà impegnata sul campo di Agropoli, non esattamente un cliente comodo per Crosariol e compagni che hanno perso negli ultimi tre viaggi affrontati. Il coach della Bermè, intervenuto alla trasmissione #Tutti Figli di Campanaro" condotta da Giovanni Mafrici ha parlato prossimo avversario, delle prospettive della squadra e del virus influenzale che ha colpito tutto il roster calabrese.


"L’influenza ci ha massacrati. Il primo a prenderla è stato Mordente e poi, man mano, l’abbiamo presa un po' tutti. E’ stata una settimana davvero particolare sotto questo punto di vista. Agropoli sta facendo una grande stagione. Sarà una partita difficile proprio per le caratteristiche dell'avversario che ha un organico pericoloso, specie sui tiri da tre punti. Dovremo giocare una partita molto intelligente. I playoff? Dobbiamo solo lasciarci dietro le spalle tre squadre. Domenica i punti in palio sono importanti e valgono doppio se si considera che si gioca in trasferta. Pensiamo intanto ad abbandonare la coda della classifica, poi nessuno di noi si tirerà indietro se dovessimo avere le chance per tagliare traguardi più prestigiosi. Ma in questo momento siamo realisti, pensiamo ad obiettivi più concreti."


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