martedì 27 settembre 2016

IL FOCUS SULLA NUOVA APU UDINE. NEO PROMOSSA CON AMBIZIONI PLAY OFF.


Nata dalla gloriosa Associazione Pallacanestro Udinese, la nuova APU (Amici Pallacanestro Udinese) è ripartita nel 2014 dalla serie B e da un progetto importante certificato dalla presenza in panchina di un allenatore importante: Lino Lardo ex miglior allenatore di Serie A1 (con Reggio Calabria) ed ex allenatore, tra le altre, dell'Olimpia Milano, della Virtus Bologna e della Virtus Roma. La "discesa" in Serie B di Lardo, quell'estate, fece clamore. Il coach veniva dal biennio trapanese ed aveva numerose richieste ma lui scelse l'APU: "La scelta è stata quella giusta!" esclama senza esitazione Lardo "Riportare una piazza storica come Udine nella massima serie è stata una scommessa vinta". Certo che, alle spalle di ogni successo, è necessaria la presenza di una società che sappia programmare con serietà, ma qui sfondo una porta aperta "Ho trovato una società seria" prosegue il coach "che ha un progetto e questo mi permette di lavorare nel migliore dei modi". Il primo anno la promozione non arrivò ma, nella stagione successiva, a Lino Lardo si è aggiunto un altro pezzo da novanta della nostra pallacanestro, uno che sa benissimo come portare una società di provincia alla vittoria: Manuel Vanuzzo, fresco vincitore del primo storico scudetto con la "sua" Sassari. "Dopo nove anni in Sardegna pensavo di finire lì" esordisce l'ala grande nativo di Dolo "solo che la voglia di giocare c'era ancora, è arrivata questa opportunità di Udine, che comunque è una squadra ambiziosa, con una società importante, e quindi l'ho accettata subito." L'accoppiata Lardo/Vanuzzo combinata con i vari Castelli (12.7 punti e quasi 5 rimbalzi di media), Pinton (10.9 punti e 2.7 assist di media), Truccolo (10.3 punti più 2 rimbalzi e 2 assist di media), Poltronieri (9.8 punti di media), Ferrari (7.8 punti e  5.5 rimbalzi di media), Marchetti (7 punti di media), Zacchetti (6.3 punti e 4.2 rimbalzi di media) e Nobile (4.3 punti di media) porta allo storico rientro dell'APU nel basket che conta con la promozione in SerieA2Italia. La società, di concerto con lo staff tecnico decide di confermare, in blocco, il gruppo capace di riportare Udine in Serie A: "L'idea è stata quella di dare continuità al nostro progetto per poterci stabilizzare" esordisce il GM Davide Micalich "Per noi sarà un anno importante ma anche un anno di adattamento. Puntare su un gruppo forte e collaudato ci è sembrata la scelta più intelligente ed oculata." Ed allora si riparte da Vanuzzo, Castelli, Zacchetti, Truccolo, Nobile, Pinton e Ferrari a cui il basket mercato ha aggiunto i 221cm di Gino Cuccarolo, proveniente dalla Virtus Bologna, e due USA su cui c'è stata e persiste più di una perplessità. Eddie Lee Delegal, rookie dalle buone prospettive atletiche ma impreparato per il nostro campionato, è stato sostituito dal ben più affidabile Stan Okoye, ala di 198cm, con esperienze in Italia a Varese, Matera e Trapani, mentre Tyler Laser, nuovo aspirante metronomo dell'APU, probabilmente sarà sostituito ad ore da Keydren Clark, playmaker con doppio passaporto (USA/Bulgaria), anche lui già visto nello stivale con le canotte di Pesaro, Venezia e Varese. Lardo e Micalich sanno benissimo che, in SerieA2Italia, sbagliare gli americani corrisponde ad un suicidio e vogliono che, al gruppo storico, si aggiunga un plus valore di cui ne possa trarre vantaggio tutta la squadra. La pre season dei friulani è andata così così ma con Okoye e, se si chiude, con Clark la squadra avrebbe una fisionomia del tutto diversa ed in linea con quelli che sono gli ambiziosi obiettivi stagionali dell'APU: "Noi vogliamo essere protagonisti" le parole di Micalich a cui fa eco anche Vanuzzo "Siamo una neo promossa, non sarà semplice ma, se riusciremo a fare quello che abbiamo fatto l'anno scorso possiamo ambire ad essere tra le prime otto." La stagione di Udine si aprirà a Cividale, sede delle partite interne in attesa che il Carnera riapra. Domenica 2 ottobre sarà Ravenna a bagnare il nuovo esordio dell'APU in SerieA2Italia. In bocca al lupo.

a cura di Antonio Mangiola

Leggi l'intervista completa a Davide Micalich
Leggi l'intervista completa a Lino Lardo
Leggi l'intervista completa a Manuel Vanuzzo


foto da apudine.it

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