domenica 11 dicembre 2016

RIETI, LO SFOGO DEL PRESIDENTE CATTANI CONTRO LA CURVA.


Dure le parole rilasciate in sala stampa al PalaSojourner del presidente della NPC Rieti Cattani al termine della partita con la Virtus Roma durante la quale un arbitro è stato colpito in viso da un rotolo di nastro lanciato in campo dagli spalti.


"Stasera è successo qualcosa che mi ha dato molto fastidio, sono successi dei fatti che vanno oltre l'avvenimento sportivo. Per un'incomprensione  la NPC non può essere ricattata. Avete visto che atteggiamento ha avuto oggi la curva... non che abbiano abbandonato la squadra però il lancio di oggetti in campo, il lancio del nastro adesivo che ha colpito l'arbitro, i cori ripetuti contro Maresca, contro Landi. Io non accetto ricatti, io nella vita mia non sono mai stato ricattato da nessuno e siccome rappresento Rieti, non possiamo essere ricattati da alcune persone. Tutto questo per una banalità, per una canzone da concordare, da mettere insieme è successo quello che è successo con delle minacce preventive fatte ad alcune persone, non a me che se non avessimo fatto quello che voleva la curva saremmo stati puniti, e lo hanno fatto! Vedrete quello che è successo cosa comporterà. È la prima volta che vado dagli arbitri per scusarmi per quello che è successo. Vedrete quanto ci costerà un arbitro colpito in faccia da un rotolo di nastro, rischiamo di compromettere una stagione per una canzone, per una incomprensione su una canzone." 



Nessun commento:

Posta un commento