lunedì 12 dicembre 2016

RIETI, LA NPC PRIMA DOMINA E POI SOFFRE MA ALLA FINE IL DERBY È SUO.






La NPC domina, dilaga, poi rallenta e soffre ma alla fine riesce a far suo un caldissimo derby contro la Virtus Roma con il punteggio di 81-76.

La Virtus parte con uno 0-4 ma è un fuoco di paglia infatti la NPC riesce a mettere la museruola all’attacco romano e ad andare a bersaglio con regolarità portandosi in vantaggio 12-9 a metà del primo quarto, l’attacco romano si inceppa cercando soluzioni individuali senza giocare di squadra e non trovando la via del canestro. Rieti, trascinata dagli oltre 2000 del PalaSojourner, morde le caviglie dei romani, recuperando palloni e scatenandosi in contropiede, soprattutto con uno straripante Pepper. Il primo quarto termina con i padroni di casa in vantaggio 26-9. Nel secondo quarto quarto Rieti raggiunge il massimo vantaggio sul 31-13. Coach Nunzi fa riposare i suoi americani e un ottimo Zanelli e Roma ne approfitta per riportarsi sotto con un parziale di 8-0, ma i padroni di casa riprendono il comando delle operazioni: i canestri di Casini e Sims e un Pepper ancora efficace riportano la NPC a un vantaggio di tutta tranquillità. Coach Corbani le prova tutte, rimescolando quintetti e difese, senza riuscire a trovare il bandolo della matassa, anche per una prestazione non positiva dei suoi americani. Al contrario quelli di Rieti sono devastanti e si va al riposo lungo con la NPC in vantaggio 44-29.

Ancora e solo NPC nel terzo quarto e vantaggio che si dilata sul +21 a metà del della frazione. La partita sembra virtualmente chiusa, ma cosi non è. La Virtus ha un sussulto d’orgoglio mentre la NPC rallenta un po’ il suo ritmo e la pressione difensiva permettendo a giocatori forti come Brown, Raffa e Chessa di entrare in ritmo de esprimere il loro potenziale offensivo. Gli amarantoceleste vanno comunque all’ultimo mini riposo con un rassicurante +20 (63-43) nonostante Chillo, ancora assolutamente lontano dalla migliore condizione, sia uscito per 5 falli. Nell’ultimo quarto succede l’imponderabile, Benedusi e soci provano a gestire il risultato ma le energie fisiche sembrano ridotte al lumicino. La Virtus attacca, recupera e segna rosicchiando punti su punti, anche grazie ad alcune decisioni arbitrali che fanno arrabbiare il pubblico e la panchina di casa che subisce anche un fallo tecnico. Parziale di 12-0 a inizio ultimo quarto con Brown sugli scudi, e la partita è riaperta. A cinque minuti dal termine Landi mette la bomba del -7, a cui risponde per le rime Pepper, ma gli ultimi minuti sono di battaglia con Roma che prova il recupero in tutti i modi e Rieti che prova a resistere con le ultime energie rimaste aggrappandosi ai suoi americani, Sims e un monumentale Pepper da 26 punti 16 rimbalzi e 41 di valutazione. Roma vede la possibile e clamorosa rimonta, Sandri realizza la bomba del -4 a 2’ dal termine. La NPC prova a prendersi falli e andare in lunetta, non fallisce Di Prampero e anche Pepper è glaciale con il 4/4, a 20 secondi dal termine Raffa penetra segna e realizza anche il libero supplementare del -1. Dall'altra parte Pepper fa il suo dovere dalla lunetta e i romani hanno l’ultima palla per il pareggio ma il fischiatissimo Maresca sbaglia e Casini ancora dalla lunetta rifinisce il punteggio finale per i padroni di casa che possono festeggiare una bella quanto sudatissima vittoria che, nonostante sembrasse in ghiacciaia, si è incredibilmente riaperta nei minuti finali. Merito anche dei ragazzi di Corbani che non hanno mai mollato, anche quando la partita sembrava ormai persa, ma meriti anche alla squadra di Nunzi che, dopo 3 quarti pressocchè perfetti, hanno dovuto gettare il cuore oltre l’ostacolo e la fatica fisica per portare a casa un preziosissimo successo che gli permette di restare a centro classifica agganciando a 12 punti proprio Roma e un nutrito gruppo di avversari.

Non troppo deluso Corbani a fine partita: "Abbiamo regalato i primi 3-4 minuti a Rieti approcciando malissimo. Complimenti alla NPC per il gioco espresso e per tutto l’ambiente, una cornice di pubblico eccezionale e un ambiente dove è bello giocare a pallacanestro. Noi nel primo quarto abbiamo attaccato in modo sciagurato e sbagliato le scelte difensive, questo ha trasmesso insicurezza a tutta la squadra. Con il passar del tempo siamo riusciti a risistemare le cose, i ragazzi hanno avuto il pregio di non mollare mai arrivando a un tiro dal supplementare, che avremmo anche meritato, senza nulla togliere a Rieti che ha meritato la vittoria."

Soddisfatto coach Nunzi: "Era la terza partita in una settimana, tre autentiche battaglie e devo fare i miei complimenti ai miei ragazzi per come ne sono usciti fuori. Al contrario di quello che è successo giovedì ad Agropoli, abbiamo avuto il merito di non fallire l’approccio alla partita, non regalando nulla anzi bloccando l’attacco romano, il migliore del campionato fino a oggi. Abbiamo colpito dove dovevamo colpire e finchè abbiamo retto fisicamente abbiamo limitato le loro migliori scelte offensive e gli uno contro uno. Poi nell’ultimo quarto si è spenta la luce, loro hanno espresso il loro miglior potenziale offensivo e noi abbiamo concesso canestri facili da rimbalzi offensivi e uno contro uno. Credo che siamo arrivati alla fine di questa settimana stanchi, ma con grande orgoglio che ci ha portato a giocare e vincere una partita importante contro una squadra importante."

Le note negative quando si è presentato in conferenza stampa un rabbuiato Presidente Cattani, dispiaciuto da certi episodi che hanno oscurato la sua gioia per il bel successo: "Mi dispiace essere qui a dire queste cose ma è arrivato il momento di metterci un punto. Faccio applausi alla squadra per la bella vittoria e ai tifosi della curva e di tutto il palazzo che l’hanno sostenuta sempre anche nei momenti di difficoltà, ma sono successe cose che mi hanno fatto arrabbiare. Ci sono stati insulti a un giocatore avversario ben definito, insulti agli arbitri ma soprattutto lanci di palle di carta e un rotolo vuoto di nastro adesivo che ha colpito al volto un arbitro. Per la prima volta, e spero ultima, sono andato dagli arbitri a chiedere scusa, tutto questo per una banale incomprensione su una canzone voluta dagli ultras a inizio partita che non è stata suonata. Ora mi tutelerò per vie legali perché non è possibile continuare a pagare multe e rischiare sanzioni ben più gravi che potrebbero rovinare il bel campionato che stiamo facendo."

Npc Rieti: Finizi ne, Godoy ne, Casini 14, Della Rosa, Benedusi, Eliantonio 3, Zanelli 14, Trevisan ne, Chillo 2, Sims 17, Di Prampero 5, Pepper 26 (13 rimbalzi). All. Nunzi. Ass. Rossi e Matteucci.
Virtus Roma: Brown 23, Raffa 15, Benetti, Piccolo ne, Maresca 3, Chessa 11, Sandri 9, Baldasso 5, Landi 10, Vedovato. All Corbani. Ass. Esposito. 

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