giovedì 15 settembre 2016

UNA GRAN BELLA VIRTUS ROMA STRAPAZZA UNA FMC TROPPO ARRENDEVOLE.


Una gran bella Virtus Roma strapazza una FMC Ferentino apparsa involuta rispetto alle ultime uscite di pre season. Al termine dello scrimmage, il sorriso stampato sul volto di Fabio Corbani la dice lunga sulla soddisfazione del coach rispetto alla prestazione dei suoi giovanotti. Tutt'altra luce (scura) sul viso di Luca Ansaloni che, benchè si tratti soltanto di un'amichevole di metà settembre, non può e non vuole essere soddisfatto di una squadra che si è letteralmente sciolta alle prime difficoltà. I ciociari hanno l'alibi infortuni (Musso ancora in fase di recupero dal problema di fine agosto ed Imbrò è uscito a metà gara e non è più entrato in campo) ma quello che ha preoccupato nell'amichevole all'HSC è stato l'atteggiamento della squadra amaranto apparsa troppo passiva ed incapace di reagire alle offensive della Virtus. Eppure il primo quarto di gioco sembrava voler regalare una cavalcata trionfale per Gigli e soci con la FMC che, senza neanche faticare troppo, faceva segnare un 17-27 sul tabellone dell'impianto sportivo romano dopo i primi dieci minuti di gioco. Da quel momento in poi si è assistito ad una partita completamente diversa. La Virtus ha iniziato a correre, ha migliorato le percentuali al tiro ed ha chiuso gli spazi in difesa alla FMC portandosi in parità al 20' (50-50), sul +9 al 30' per poi dilagare nell'ultima frazione. Sugli scudi per i romani i soliti quattro: Raffa, 18 punti più la solita regia ordinata ed una buona intensità difensiva; Chessa, 18 punti con la solita chirurgica precisione al tiro; Brown, 19 punti conditi dalla solita prestazione tutta energia e fisico; Sandri, 12 punti con tanta applicazione su tutti e due i lati del campo. Nella serata dell'HSC, da evidenziare la prova di Maresca (14 punti) ed i passi in avanti di Benetti (12 punti) e Landi (6 punti) con Baldasso che, rientrato dal problema fisico, è sembrato più efficace nella sua azione di playmaking. Per Vedovato ingresso in campo a 4'53'' dalla sirena finale sul +18 in pieno garbage time. Sul fronte FMC tutti rimandati. Una delle candidate protagoniste ad ovest ha bucato (di squadra) la partita lasciandosi travolgere dagli avversari a cui non ha saputo opporre una reazione. Ferentino, tolti Gigli, Raymond e l'assente Musso, è una squadra con grandissimo talento ma molto giovane ed inesperta. Di talento e prospetti ce ne sono in quantità industriale: il rookie Gilbert, gli ormai celebri Imbrò e Carnovali, i due lungi Benevelli e Bertocchi, senza dimenticare Nunzio Sabbatino che, chiamato agli straordinari, ha risposto presente pur nella mediocrità della prestazione generale. La Virtus Roma, dopo il "falso nueve" calcistico, ha vinto, giocando molto bene, con il "falso pivot" secondo la filosofia di coach Corbani della pallacanestro di SerieA2Italia. Funzionerà sempre? Lo scopriremo solo vivendo (cit.) intanto applausi per questa Virtus!

Unicusano Virtus Roma 103 FMC Ferentino 80 (17-27; 50-50; 73-64)
Unicusano Virtus Roma: Raffa 18, Benetti 12, Chessa 18, Vedovato 2, Sandri 12, Baldasso 2, Piccolo, Landi 6, Lentini ne, Cattaneo, Maresca 14, Brown 19. All. Corbani
FMC Ferentino: Musso ne, Gigli 9, Capuani, Datuowei, Sabbatino 10, Imbrò 7, Gilbert 15, Carnovali 18, Bertocchi 1, Benvenuti 6, Raymond 14. All. Ansaloni
a cura di Antonio Mangiola

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