martedì 24 gennaio 2017

GIRONE EST, TOP&FLOP DELLA LA 18^ GIORNATA.






Dopo tre vittorie casalinghe consecutive Chieti deve piegarsi alla forza di Trieste che disputa una gara in crescendo in cui, dopo l'intervallo lungo, piazza la sciabolata decisiva sul match. Le Furie restano ancorate al terzultimo posto in classifica e, eccezion fatta per Imola, possono piangere con un occhio, considerate le contemporanee sconfitte di Recanati, Forlì e Ferrara, oppure recriminare per l'occasione persa per lo stesso motivo. Il solito mistero del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto a cui non sono in grado di dare una risposta. Resta comunque da fare un applauso ad una società che, come di consueto, è stata capace ed ha voluto, nonostante l'emergenza neve, non far mancare ai propri appassionati tifosi un momento di svago e di leggerezza che soltanto questo sport può offrire. La partita è andata come è andata ma resta il serio impegno di tutti per evitare un rinvio che sarebbe stata l'ennesima sconfitta dopo i tanti fatti di cronaca registrati a causa degli ultimi eventi. Tutti in piedi!

Terza sconfitta consecutiva per Ferrara che esce dal PalaMaggetti con un pesante -32 subito da Roseto. L'ennesima (pesante) sconfitta ha provocato delle reazioni tra i tifosi estensi che rimproverano alla squadra una scarsa applicazione ed un pessimo atteggiamento dei giocatori. A pagarne il conto però è stato Tony Trullo, coach e DS della Bondi, che è stato esonerato dall'incarico con la squadra affidata, pro tempore, al vice Bonacina. Anche questa scelta non ha raccolto grandissimi consensi tra i supporters locali che non riconoscono nell'(ex) allenatore le colpe della seconda fallimentare stagione in fila della propria squadra. Il terzultimo posto dopo 18 giornate non era stato minimamente messo in conto ma, a questo punto, non resta che concentrarsi su un finale di stagione in cui l'obiettivo non potrà che essere quello di una salvezza da raggiungere prima possibile. Incubo!

A Forlì è mancato tanto così per riuscire a compiere l'impresa di espugnare il PalaVerde ed invertire la lunghissima striscia di sconfitte consecutive che, dopo la partita persa nel finale di Treviso, è arrivata a quota nove in fila. Per dare il senso della difficoltà nella sfida con Moretti e compagni basta dire che i bookmakers quotavano ad 1.02 la vittoria della Dè Longhi ed a poco più di 1.10 che la stessa riuscisse a vincere con almeno sei punti di scarto. Il mercato di gennaio (già firmato Melvin Johnson da Varese) darà una grossa mano a coach Valli che può consolarsi viste le concomitanti sconfitte di Recanati, Ferrara e Chieti ma deve trovare il modo di ribaltare una tendenza molto negativa nel minor tempo possibile. La prossima gara sarà ancora in trasferta, sempre a nord est, questa volta contro una squadra più abbordabile (Udine) a cui non mancano certo i problemi di infermeria. Mercato nuovo, vita nuova!

La Fortitudo Bologna, dopo due sconfitte consecutive, torna alla vittoria espugnando il PalaDeAndrè di Ravenna che non conosceva sconfitta da ben cinque turni. Abbracciato il tanto sospirato Alex Legion (arrivato ieri a Bologna), Mancinelli e compagni si regalano una vittoria molto importante sia per virare bruscamente dopo un periodo poco entusiasmante, sia per respingere gli attacchi di Verona in rimonta verso la zona play off. Coach Boniciolli potrà finalmente avere a disposizione la guardia che tanto ha agognato sin dalla pre season ed iniziare a costruire la squadra (arriverà anche Amoroso?) che sarà chiamata a vincere quelle che l'allenatore della Effe considera le partite che contano: le sfide di post season. Intanto sarà necessario, come detto, rimettere a posto i conti di una classifica bella ma non bellissima provando a scalare qualche posizione ad est. Habemus Legion!

Si ferma a tre la serie di sconfitte interne di Imola che supera Jesi in una gara difficile riuscendo a staccarsi dalla zona play out. L'Andrea Costa non fallisce lo scontro diretto casalingo ricominciando a fatturare punti sul parquet di casa, cosa fondamentale per uscire dalla zona pericolosa della classifica. I romagnoli, perso Jacopo Borra per problemi fisici, hanno firmato, come vice Maggioli, Paci da Roseto e si preparano al rush finale provando ad avere un minimo di continuità di gara in gara provando ad evitare lunghe strisce di sconfitte. Coach Ticchi può, finalmente, tirare un sospiro di sollievo e preparare la prossima sfida, sempre in casa, sempre contro una squadra, sulla carta, alla portata di Hubalek e soci. Fattore campo!

Jesi esce sconfitta dalla sfida di Imola collocandosi in una zona di classifica a metà strada tra i play off (-4) ed i play out (+4). L'Aurora non ha giocato una partita ai livelli abituali ed è apparsa supponente e distratta. Un peccato capitale in questa SerieA2Italia che, come nel caso della sconfitta contro l'Andrea Costa, paga con una gara persa e due punti in meno in classifica. La forza della squadra di Cagnazzo, fin qui, è stata la grinta e l'energia messa in campo in ogni sfida e contro ogni avversario... se viene meno quella, si rischia di vanificare quanto di buono fin qui si è fatto. Per l'allenatore jesino si tratta soltanto di una sbandata di fine gennaio da correggere e correggibile in breve tempo. Davis e soci avranno subito l'occasione di riscatto domenica prossima quando ospiteranno un'altra avversaria diretta come Chieti. Torpore!

Mantova non fallisce il secondo big match consecutivo al PalaBam e, dopo undici vittorie in fila, è la prima a condannare sua maestà la Virtus Bologna alla sconfitta. La tripla di Candussi allo scadere ha minato la stabilità del palazzetto e regalato due punti importantissimi agli Stings che si riprendono il quarto posto ad est e si confermano squadra difficile da superare. Gli uomini di coach Martelossi saranno un osso duro per tutti. Pronti per il salto di categoria? Probabilmente no ma la chimica del roster migliora visibilmente di gara in gara e, se dovesse arrivare un rinforzo dal mercato oppure, se riusciranno ad arrivare alla post season in una condizione fisica migliore rispetto alla scorsa stagione, potranno certamente giocare con un ruolo da protagonista i prossimi play off ed ancora prima le Finali di Coppa Italia. Candussi... tripla!

Seconda sconfitta interna consecutiva, la quarta nelle nove fin qui giocate tra le mura amiche, per una rimaneggiata Piacenza che, come accade ormai da inizio stagione, deve approcciare alle partite in situazioni che definire rimaneggiate non darebbe il preciso focus della situazione. Coach Andreazza, anche contro la Scaligera, non può contare su Jones, Formenti e Costa e, per non farsi mancare nulla, ha anche il problema Raspino non al meglio della condizione. Va da se che quanto fatto finora (sesto posto ad est) ha del miracoloso per una squadra che non ha mai avuto la gioia di vedere tutto il roster a disposizione del proprio allenatore. Il match con la Scaligera non poteva avere epilogo diverso soprattutto se consideriamo l'opposto stato mentale con cui i gialloblù si presentavano al PalaBanca. Occhio, malocchio, prezzemolo e... (cit.)

Dopo cinque vittorie in fila cade il PalaDeAndrè di Ravenna che, per la seconda volta in stagione, conosce il sapore amaro della sconfitta. L'Orasì viene agganciata al quarto posto da Mantova dopo una partita giocata, e persa, contro la Fortitudo non con la consueta intensità e precisione. "Problemi di esperienza" li ha chiamati coach Martino nelle dichiarazioni del post gara ed è forse solo questo il limite di una squadra che sta disputando una stagione straordinaria continuando, dopo 18 giornate, ad occupare stabilmente uno dei primi quattro posti ad est. Nel processo di crescita di un gruppo queste sono fasi e tappe da mettere in conto e dalle quali il gruppo ne uscirà più forte avendo, appunto, fatto esperienza in una gara in cui troppi fattori hanno contribuito a "distrarre" Smith & co. Pit stop!

Recanati fallisce anche il secondo set ball e perde, anche questa volta, la chance di abbandonare l'ultimo gradino ad est agganciando Forlì prima che la stessa si rinforzi nel mercato di fine gennaio. I leopardiani, come se non bastasse, perdono anche Jalen Reynolds, il loro giocatore di riferimento, che è arrivato oggi a Reggio Emilia dove guadagnerà un bel pò in più e dove avrà maggiori possibilità di vedersi catapultare in ambiti sportivi continentali (con tutto il rispetto di questo mondo per l'USBR). Per il momento, in sostituzione del centro leader in quasi tutte le statistiche individuali ad est, è arrivato Francesco Infante da Forlì e, dalla prossima partita, sarà disponibile anche un pezzo da 90 come Erik Rush. Pare chiaro che la fisionomia ed il gioco di Recanati sarà soggetto ad un brusco cambiamento. Rush (per il) finale!

L'uragano Roseto si abbatte senza pietà su Ferrara con un +32 finale che, ovviamente, vale i due punti in classifica ma che ribalta anche la differenza canestri rispetto alla partita di andata (-23). Non sarà semplice per la Bondi recuperare gli otto punti di differenza in classifica in 12 giornate ma, viste le voci di mercato, non si sa mai. Gli Sharks restano aggrappati all'ottavo posto ad est e respingono il primo tentativo di aggancio di Verona benchè in Abruzzo si pensa, prima di tutto, a raggiungere prima possibile la quota salvezza fissata a 24/26 punti. L'obiettivo è ormai vicino e le prossime quattro partite (Imola e Udine in trasferta, Forlì e Recanati in casa) andranno sfruttate al meglio. Intanto Paci ha lasciato la squadra per trasferirsi proprio all'Andrea Costa prossimo avversario degli Squali. Traguardo ad un (due) passo!

Arriva al PalaTricalle la quarta vittoria on the road stagionale, la seconda consecutiva, per Trieste che, grazie alla concomitante sconfitta di Ravenna, resta da sola nel ruolo di terza forza del girone est alle spalle di Treviso e Virtus. Altra prova di maturità superata a pieni voti per la banda Dalmasson che è ormai una delle protagoniste acclarate del girone orientale ed una vera e propria mina vagante in questo finale di stagione in cui i punti in palio inizieranno a pesare come macigni. Parks e compagni, dopo una prima metà di gara equilibrato, hanno premuto a fondo l'acceleratore e sgasato verso il traguardo della dodicesima vittoria in stagione. Il prossimo test sarà mettere sotto esame la rinvigorita Verona che domenica sarà di scena all'Alma Arena, non il posto migliore per sostenere un esame di maturità. Avanti il prossimo!

Vittoria con (inaspettato) brivido per Treviso ma "Se giochi male e vinci sei forte". Parole e musica di Stefano Pillastrini che, aldilà di qualche mugugno di una piccolissima parte del tifo trevigiano, si gode, dopo il successo contro Forlì, il primo posto ad est con un record che dice 14-4 ed una squadra che, pur non essendo la più spettacolare in questo campionato, è l'unica che riesce a tenere il passo della Virtus Bologna. La Dé Longhi prosegue nel suo cammino di vertice fatto di battaglie e vittorie sofferte, di black out e di successi di misura che comunque danno il senso di un roster robusto e pronto ad ogni tipo di situazione. Il piano stagione prevede una squadra che arrivi al top nel momento clou della stagione e le prossime tre sfide (Fortitudo in trasferta, Jesi e Virtus al PalaVerse) ci daranno il polso dello stato di avviamento dei lavori verso il sogno serie A. Se si critica la capolista...!

Ormai non mi stupisco più delle imprese di Udine che, nonostante continui ad essere in stra emergenza, riesce ad espugnare il PalaPrometeo battendo una squadra (Recanati) con l'acqua alla gola ed alla disperata ricerca di punti salvezza. Gli uomini di coach Lardo, pur convivendo con up & down (comprensibili) di partita in partita, stanno riuscendo a superare le oggettive difficolta di infermeria mettendo in cascina punti importanti in attesa che la sorte gli sia un pelino meno avversa. La GSA ha ottenuto ad Ancona la quarta vittoria stagionale in viaggio ed è equamente distante dalla zona play off (-4 punti) e da quella play out (+4 punti). Il mercato darà certamente una mano ai friulani per provare a recuperare il terreno perso. Senza alibi!

Verona espugna anche il PalaBanca di Piacenza e piazza il tris di vittorie consecutive restando in scia della zona play off che, con la vittoria di Roseto e Fortitudo, restano sempre distanti due punti. Gli uomini di coach Dalmonte passeggiano comodamente su un'Assigeco super rimaneggiata ed in debito di energie piazzando la zampata decisiva nella seconda frazione con il cinismo tipico delle grandi formazioni. Aldilà delle defezioni sul fronte avverso, si incomincia a vedere qualcosa di nuovo in casa Scaligera con la squadra che appare maggiormente sul pezzo per quel che riguarda il piano partita ed i ruoli di ogni singolo giocatore. Meccanismi e dinamiche più chiare nelle ultime tre sfide rispetto a quanto visto e messo in campo nella prima parte di campionato. Restano da eliminare le sbandate che, anche a Piacenza, non sono mancate ma la strada è quella giusta. Superiori!

Dopo undici vittorie consecutive la Virtus Bologna cade al PalaBam di Mantova vedendosi raggiungere in testa da Treviso, anche se i bianconeri devono ancora recuperare la partita contro Chieti. Coach Ramagli, privo di Ndoja e con Spissu e Lawson non nelle condizioni migliori, è comunque riuscito a portare gli Stings ad un finale punto a punto deciso soltanto dalla prodezza di Candussi allo scadere. Non ci si poteva certo immaginare di arrivare al termine della stagione regolare vincendo sempre e lo stop in terra lombarda (ne sono certo) restituirà una Segafredo ancora più sul pezzo nelle prossime gare. Il mercato sta per portare in dote Bruttini che, dopo una telenovela durata parecchie settimane, pare abbia deciso, in un turbinio di giocatori tra A1 e A2, di accettare la proposta delle V Nere che potranno contare sull'esperienza di un giocatore che questa categoria l'ha vinta negli ultimi due anni di fila. C'è mancato tanto così..!


IL TOP DELLA SETTIMANA va a Udine che, nonostante i mille problemi fisici e le tante assenze nel roster, è riuscita ad espugnare il PalaPrometeo allontanandosi dalla zona play out. Preparare le partite senza due, tre, quattro giocatori non è semplice; giocarle e vincerle è ancora più complicato. La ricerca degli alibi può spolverare le coscienze, il lavoro in palestra ed il "questi siamo e con questi dobbiamo fare bene" lo stimolo ed il mantra adottato da inizio stagione in casa APU.

IL FLOP DELLA SETTIMANA va senza dubbio a Ferrara che esce con le ossa rotte anche dal PalaMaggetti. In casa Bondi regna la confusione più totale. La squadra vive di una sua propria anarchia in cui appare che i fatti del campo ed i risultati della domenica siano complementari alla vita privata, le abitudini e gli atteggiamenti dei giocatori. La decisione di esonerare Tony Trullo sta nell'ordine delle leggi dello sport, aldilà che la si condivida o meno, anche se pare chiaro che sostituire due/tre giocatori sarebbe stata scelta più efficace e, forse, la più corretta.

RISULTATI E CLASSIFICA DOPO LA 18^ GIORNATA.

@MangiolaAntonio


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